Attento pilota, c'è un altro aereo sulla tua rotta

SICUREZZA NEI CIELI SICUREZZA NEI CIELI Attento pilota, c'è un altro aereo sulla tua rotta Si diffonde il dispositivo anticollisione: obbligatorio negli Usa, arriva sulla flotta Alitalia nel cielo circostante e fa scattare in cabina una serie di avvertimenti se uno di questi aerei si avvicina in modo pericoloso. Gli avvertimenti sono prevalentemente visivi e consistono in una serie di simboli e numeri che compaiono su uno schermo apposito o su uno qualunque degli schermi che il pilota usa per il normale controllo della navigazione. I simboli (quadrati, triangoli, eccetera) che rappresentano gli aerei tenuti sotto controllo sono bianchi e blu se gli aerei stessi per il momento non rappresentano un pericolo, gialli se l'intruso si sta avvicinamdo pericolosamente, rossi quando il pericolo diventa reale. Al colore giallo corrisponde un «avviso di traffico», a quello rosso un «avviso di scampo» accompagnato dall'indicazione della manovra consigliata, che a seconda dei casi può essere una cabrata o una picchiata. > Il trimotore MD- Il è uno dei primi aerei della flotta Alitalia sui quali sia stato instal una voce sintetica ribadisce l'ordine di salire o di scendere, il pilota ha cinque secondi per eseguire la manovra. In sostanza possiamo dire che il Tcas fornisce al pilota la rappresentazione dinamica e in tempo reale della situazione intorno a lui. Sembrerebbe una soluzione radicale, sicura e po¬ Accanto ai simboli è indicata la distanza tra i due velivoli con il segno più se il «disturbatore» si trova più in alto, con il segno meno nel caso opposto. Una freccia puntata verso l'alto dice che il vicino sta salendo; se è puntata verso il basso indica che sta scendendo. Dall'avviso di scampo, mentre >g||||| lato il dispositivo anticollisione co costosa del problema sempre più assillante rappresentato da quelli che i tecnici chiamano asetticamente «conflitti di traffico»; in realtà non è così e questo spiega perché il sistema, benché disponibile ormai da parecchi anni, sia stato adottato solo da pochi mesi, soltanto negli Stati Uniti, e an¬ che là non senza resistenze e contrasti. I motivi di dubbio sono molteplici. Intanto il Tcas non serve a nulla contro i piccoli velivoli da turismo privi di trasponder, che sono quelli che più spesso, per inesperienza o leggerezza dei piloti, vanno a interferire con il traffico di linea e che hanno causato gli incidenti più gravi; in secondo luogo l'apparato ha una quota troppo alta di allarmi inutili (perché nel frattempo hanno già provveduto i piloti o i controllori del traffico a terra) o addirittura falsi; e il succedersi di allarmi falsi «può indurre a una scarsa fiducia e conseguentemente ritardi nell'esecuzione delle manovre evasive», come sostiene Roberto Princisgh su «Pegaso», la rivista dell'Anpac; l'Ifalpa, l'associazione mondiale dei piloti, lo contrasta apertamente perché, spiega Princisgh, «tende a tra¬

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