Vietato il raggio laser per l'ora di Indurain

Vietato il raggio laser per Vora di Indurain IL CASO Vietato il raggio laser per Vora di Indurain CAPO D'ORLANDO. Dopo Graeme Obree, anche Miguel Indurain è nelle mire dei giudici della Commissione tecnica internazionale. Obree venne espulso dal torneo iridato dell'inseguimento, dopo l'approvazione della bicicletta che aveva presentato all'esame dei giudici, perché la posizione a uovo da lui assunta in gara non era rispondente, secondo la giuria, allo spirito dell'art. 49 (il quale si limita soltanto a precisare che il corridore * * non può beneficiare di più di tre punti d'appoggio, cioè manubrio, pedali e sellino). A Indurain vorrebbero proibire l'uso del raggio laser, che il campione navarro ha intenzione di utilizzare, nel corso del suo attacco al record dell'ora, come indi- . . catore di ritmo lndurain'guai e di velocità. Il raggio di luce precederebbe Indurain come avviene con la lepre nelle corse dei levrieri e verrebbe impostato alla velocità dettata dalla tabella che Indurain ed il suo direttore sportivo Echavarri predisporranno per superare i 52,713 chilometri percorsi da Obree. «Non sappiamo fino a che punto sia lecito che Indurain possa fare affidamento su questo supporto tecnologico ha confidato uno dei membri della Commissione -. Abbiamo deciso di esaminare il I bri c I bian che per lui caso al fine di giungere ad una uniformità di giudizio». Di certo il nostro informatore faceva riferimento, parlando appunto di uniformità di giudizio, al veto imposto al tedesco Hubner di usare un auricolare per ricevere informazioni e disposizioni dal parterre nel corso della gara di keirin. Auricolare già usato, peraltro, dal tandem italiano durante il Mondiale di Hamar, un anno fa. Si è anche appreso che José Grande, selezionatore spagnolo, aveva proposto una squalifica di tre mesi per Indurain per non aver risposto alla convocazione per la cronometro mondiale di Catania. E' intervenuto Juan Serra, presidente della Federazione spagnola, per far capire che Indurain è atleta di tale dimensione da poter fare scelte autonome e che quello dell'ora è un primato non certo inferiore per importanza a un titolo mondiale. Moser, intanto, che di questo record s'intende parecchio, ha espresso dubbi sull'esito del tentativo di Indurain: «Non gli basterà il fondo, che certamente possiede. Pagherà la scarsità di preparazione specifica, perché dieci giorni di lavoro sono assolutamente insufficienti per una prova così dif ficile». [a. p.] * * anche per lui

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