«Quereleremo Matarrese» di P. Ser.

«Quereleremo Matarrese» «Quereleremo Matarrese» E Corvetta vuole 10 miliardi di danni ROMA. «Grazie di tutto, dell'unanimità, dell'appello alla ragionevolezza, ringrazio anche a nome del presidente. Però noi stasera saremo in serie B». Il vicepresidente del Ravenna, Fabbri, non cede di un millimetro, per lui questa Federcalcio ha passato il limite. Non si possono accettare simili decisioni. «Io sono un tesserato, vado incontro ad una squalifica. Ma non importa. Sono nello sport per passione, ma è più forte il sentimento di giustizia. E non posso accettare, senza battermi, questa situazione». Domenica dovreste giocare a Prato, la partita è anche in schedina... «Penso proprio di no. Non giocheremo, noi rispettiamo la magistratura. Qui qualcuno non ha capito che i tempi sono cambiati. Che non si può ignorare le decisioni della magistratura. Se ne sono accorti Craxi e compagni, evidentemente Matarrese se ne deve ancora rendere conto. Ma ce lo aspettavamo, lo avevamo capito dopo aver letto sui giornali dell'incontro con Letta. Per noi è tutto chiaro, prima c'è stata la denuncia di un nostro socio per il mancato pagamento dell'Irpef da parte del Cosenza. Poi le ricevute false, un illecito per il quale il Cosenza è stato denunciato dalla stessa Figc. E infine il pagamento in ritar¬ do. Noi siamo già in B. Ma noi non vogliamo fare una guerra alla Federcalcio, vogliamo solo che riconosca l'errore. Dovrà farlo». L'avvocato Catalanotti - legale del Ravenna questa mattina chiederà al presidente del tribunale di sciogliere la riserva circa le modalità di attuazione del provvedimento perché «l'inosservanza 6 ormai palese e al più tardi giovedì dovremmo conoscere come il magistrato disporrà l'iscrizione d'autorità in serie B del Ravenna». Non è finita qui. «Il presidente Corvetta - dice ancora il legale - darà seguito senz'altro all'intenzione manifestata nei giorni scorsi di proprorre querela, ai sensi dell'articolo 338 del codice penale, nei confronti di Matarrese e Pescante, quest'ultimo in relazione alla violazione degli obblighi di vigilanza». L'articolo 338 punisce chiunque non ottemperi ad un provvedimento del giudice civile: multa fino a due milioni, carcere fino a 3 anni. Il presidente del Ravenna è pronto anche alla causa civile per danni. La retrocessione in C vale, secondo lui, almeno dieci miliardi. Si dice disposto a vendere una nave per avere ragione. Se dovesse spuntarla potrà invece comperarsene un'altra con i soldi della Federcalcio. [p. ser.]

Persone citate: Craxi, Fabbri, Letta, Matarrese, Pescante

Luoghi citati: Prato, Roma