E' morto Lolli, scoprì Vasco

W morto lolli, scoprì Vasco Il manager del cantautore ucciso da un tumore, ieri i funerali a Bologna W morto lolli, scoprì Vasco Rock in lutto: professionista e grande amico BOLOGNA. E' morto domenica a Bologna, stroncato da un tumore ai polmoni, Maurizio Lolli, scopritore e manager di Vasco Rossi. Aveva 43 anni e da circa quindici era l'uomo ombra del rocker emiliano, al quale era rimasto vicino nella buona e nella cattiva sorte, aiutandolo nei momenti difficili - fu tra i pochi a non abbandonarlo quando finì in carcere per una vicenda di droga - e costruendone a passo a passo la fortunata carriera. I funerali di Lolli si sono svolti ieri pomeriggio nella chiesa di Santa Caterina di Strada Maggiore: erano presenti numerosi artisti bolognesi, e naturalmente Vasco Rossi, visibilmente provato dal dolore. Il Blasco non se l'è sentita di rilasciare dichiarazioni: soltanto un «grazie di tutto» rivolto all'amico perduto. Anche Tania Sachs, fidata portavoce di Vasco, non ha po¬ tuto nascondere l'emozione, mentre s'accollava il triste compito di diffondere la notizia: «Per Vasco - ha detto - Lolli è sempre stato un punto di riferimento. Un manager perfetto ma prima di tutto un suo grande amico». Vero. Riservato e riflessivo, benché amante della compagnia e sempre pronto allo scherzo, Lolli era l'alter-ego dell'artista: coetaneo di Vasco, ha saputo essere, in tutti questi anni, un consigliere quasi paterno per il cantante modenese, guidandone le scelte artistiche e, talora, di vita. Una figura di «manager all'americana» nel senso migliore del termine: uno di quei manager, per intenderci, che considerano il musicista non un'azienda da sfruttare ad ogni costo, ma un essere umano da rispettare, esaltandone le capacità e tenendolo al riparo dai tanti trabocchetti tipici del¬ l'ambiente dello spettacolo. Lolli fu il primo ad intuire le straordinarie potenzialità del Blasco, trasformando il semisconosciuto disc-jockey di Zocca in una superstar. E sempre Lolli aveva ideato le grandiose tournée che hanno fruttato a Vasco Rossi la fama di eccezionale performer dal vivo. Vasco dietro la scorza da duro nasconde un carattere a tratti ingenuo, e in Maurizio Lolli aveva trovato un punto di riferimento sicuro: quando appariva incerto su una qualsiasi decisione, il «parere di Maurizio» era quello decisivo. Lui, il manager-amico, non ha mai voluto prevaricare, e neppure comparire: ha preferito restare per tutta la vita dietro le quinte, vigilando sulle fortune del suo pupillo. Con Lolli se ne va un galantuomo, se ancora ne esistono nel mondo superficiali; e feroce dello show business. [g, fer.]

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