Punge e succhia il sangue Così la zecca diventa killer

Punge e succhia il sangue Così la zecca diventa Eller Punge e succhia il sangue Così la zecca diventa Eller QUANDO si parla di punture d'insetti, si pensa immediatamente alle api, alle vespe, ai calabroni. Nessuno pensa che esistono anche le zecche e non sono certo le meno pericolose. Appartengono alla famiglia degli Ixodidi e all'ordine degli acari, comprendono moltissime specie diffuse in tutto il mondo, e abbondano soprattutto nei paesi caldi. Fanno parte anche loro del phylum degli artropodi, ma invece di aver sei zampe come gli insetti, hanno corpo massiccio sorretto da otto zampe. Le zecche succhiano il sangue dei mammiferi, degli uccelli, dei rettili, e talvolta anche dell'uomo. Trovato un ospite, perforano la cute con il loro rostro pungente e aspirano il sangue, che viene mantenuto liquido da un anticoagulante. Lo stomaco della zecca si dilata e il corpo aumenta enormemente di volume. Se non riescono a trovare un animale ospite, questi acari possono sopravvivere a lungo senza alimentarsi. Tipica rappresentante degli Ixodidi è la comune zecca dei cani ilxodes ricinus), frequente in estate nei Paesi temperati come il nostro. Il maschio è lungo due millimetri e mezzo, di cui uno spetta al rostro. La femmina, a digiuno, misura quattro millimetri, ma può raggiungere anche gli undici millimetri quando è gonfia di sangue. E' parassita del cane, ma non trovando l'ospite preferito, può attaccarsi a un altro mammifero e anche all'uomo. Stranamente la puntura delle zecche è indolore. Poco tempo dopo, però, insorge un prurito più o meno intenso e attorno alla ferita la pelle si arrossa e si tumefa. Il rostro della zecca e irto di denticoli rivolti all'interno, per cui non bisogna strappare a viva forza la zecca dalla pelle. Meglio ungerla con olio in modo da asfissiarla. Una volta seccata, diventa una crosticina che si staccherà da sola. Come succede per le zanzare, sono le femmine le voraci succhiatrici di sangue. I maschi si limitano a spostarsi da una femmina all'altra, intenti solo alla fecondazione. Una volta conficcato il rostro nell'ospite le femmine non se ne distaccano per circa una settimana. Quando sono sazie, e cariche di uova fecondate, si lasciano cadere al suolo, nascondendosi in mezzo al terriccio e alla polvere. E qui depongono da un centinaio a un migliaio di uova. Il ciclo vitale si svolge in sei mesi. La comune zecca dei cani, è indubbiamente fastidiosa, ma generalmente non pericolosa. Non altrettanto si può dire delle zecche dei cani Dermacentor variabilis e Dermacentor occidentalis diffuse negli Stati Uniti. Provocano piccole piaghette ulcerose di difficile guarigione, ma quel che è peggio, trasmettono la febbre purpurea delle Montagne Rocciose. Oggi esiste un vaccino che protegge gli individui esposti alla puntura di queste zecche. Alcune specie dei pericolosi acari causano negli animali domestici e nell'uomo la cosiddetta «paralisi da zecche» nota in America e in Australia, una forma di paralisi progressiva che può avere esito mortale. Isabella Lattes Coif mann Non la si può strappare dalla pelle Va soffocata inondandola di olio

Persone citate: Eller, Isabella Lattes

Luoghi citati: America, Australia, Stati Uniti