Sfuggì ai killer Torna a casa e lo uccidono

Sfuggì ai killer Torna a casa e lo uccidono Lamezia, dopo 2 anni Sfuggì ai killer Torna a casa e lo uccidono LAMEZIA TERME. Il 22 agosto di due anni fa era rimasto ferito gravemente in un agguato: i colpi di fucile caricato a pallettoni lo avevano raggiunto alla testa e al petto, ma ce l'aveva fatta, sbalordendo gli stessi medici che se l'erano visto portare in ospedale in condizioni disperate. Una volta guarito se n'era andato, alla chetichella, e per due anni era sparito da Lamezia Terme. Per chissà quale motivo Antonio Molinaro ha pensato che forse il peggio per lui era passato ed è quindi tornato a Lamezia, di notte, ritenendo che nessuno l'avrebbe visto. Un errore che gli è costato la vita, lungo una strada che corre quasi parallela alle piste dell'aeroporto di Lamezia Terme. Antonio Molinaro aveva compiuto 32 anni venerdì e per molto tempo aveva vissuto nell'orbita delle cosche mafiose di Lamezia Terme, oggi contrapposte in una lenta e sanguinosa guerra di logoramento. Molinaro, nel panorama mafioso di Lamezia, era ritenuto vicino alla cosca Cerra-TorcasioGiampà che, alleatasi a quella Iannazzo, si sta battendo contro quella capeggiata da Francesco Giampà, attualmente detenuto, spalleggiato dal clan Gattini-Andricciola. Dopo l'agguato di due anni fa Molinaro era sparito portandosi dietro la moglie Wilma e i figli. E' stato assassinato con sette colpi sparati in testa da distanza ravvicinata. [d. m.)

Persone citate: Antonio Molinaro, Cerra, Francesco Giampà, Iannazzo, Molinaro

Luoghi citati: Lamezia Terme