Texas frontiera bollente di P. P.

l'incubo l'incubo di washington Texas, frontiera bollente Si teme una nuova ondata ai profughi WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Il Dipartimento perla Giustizia americano teme seriamente che all'ondata di esuli cubani si aggiunga adesso un'alluvione di immigrati clandestini dal Messico come conseguenza delle elozioni di ieri. Un documento riservato, messo a punto nelle scorse settimane su informazioni raccolte dai servizi, prevede che l'inevitabile protesta per frodi elettorali, fondata 0 meno che sia, spingerà eserciti di messicani a chiedere asilo politico negli Stali Uniti. L'allarme e scattato in tutti gli Stati di confine e in particolare in Texas, dove sono stati predisposti piani di emergenza mantenuti riservatissimi. Il fulcro delle operazioni di «difesa» è a El Paso, il cui centro di raccolta per gli immigrati di Dudley Fiele! è stato potenziato per l'occasione. Una tendopoli di fortuna è stala allestita a tempo di record presso il campo di aviazione militare di Biggs. Il sindaco di El Paso, Larry Francis, ha avuto nei giorni scorsi più di una riunione in municipio con rappresentanti del servizio immigrazione, della polizia della contea e del confine. 11 documento del Dipartimento per la Giustizia sostiene che «il periodo attorno alle elezioni del 21 agosto '94 sarà il più importante per il Messico degli ultimi 50 anni». E poi elenca una serie di indizi secondo i quali e ragionevole attendersi tumulti. Numerosi ufficiali di polizia messicani sono stati trasferiti recentemente per «minacce» ricevute da loro o dai loro familiari. Un'unità dell'esercito, da sempre stazionata molto più a Sud, è stata trasferita per ragioni ignote a Ciudad Jua- rez, esattamente di Ironie a El Paso. Enormi quantità di attrezzature militari antisommossa sono state importate recentemente in Messico. Si tratta, tra l'altro, di cannoni a acqua e di veicoli Cobra dotati di rostro per distruggere le barricate. Numerose unità dell'esercito messicano conducono da tempo ogni settimana esercitazioni anti-sommossa. «Come risultato conclude il documento - la possibilità di un enorme quantità di rifugiati messicani in cerca di asilo politico negli Stati Uniti in nome di una persecuzione politica, ma anche pei fuggi re da un Paese sempre più povero con disoccupazione crescente, si presenta altamente probabile». Vengono previsti disordini in tutte le città messicane che fronteggiano Yuma, Nogales e Douglas in Arizona; El Paso, Eagle Pass, Larodo e Brownsville in Texas. Le analisi politiche compiute in l'orme riservate dal governo americano sui possibili risultati delle elozioni messicane davano per scontato un calo del Partito Rivoluzionario Istituzionale. Ma le opinioni sulle dimensioni del calo erano diverse e questo ò secondo tutti il punto critico. Alcuni prevedevano una sostanziale tenuta con il mantenimento della maggioranza assoluta, altri uno scivolamento sotto il cinquanta per cento. E anche sull'interpretazione da dare a questi esiti le valutazioni variavano. Secondo una corrente la maggioranza assoluta era da preferire perché almeno garantiva stabilità. Ma l'opinione prevalente era quella di chi si augurava un Partito Rivoluzionario Istituzionale al di sotto del cinquanta per cento, perché, in questo caso, l'estensione dello proteste per brogli elettorali sarebbe stala prevedibilmente ridotta. Il Messico è legato agli Stati Uniti dal North American Free Trade Agreement, l'adozione del quale è stata un successo per Bill Clinton mentre è il bersaglio principale dell'opposizione in Messico, [p. p.]

Persone citate: Biggs, Bill Clinton, Dudley Fiele, Larry Francis, Pass