«Ho la chiave del giallo»

«Ho la chiave del giallo» «Ho la chiave del giallo» Telefonata diAnghessa intercettata tira in ballo gli 007 del Sisde COMO. Aldo Anghessa, 007 bergamasco, al centro di mille intrighi, dispone della chiave per risolvere il giallo Castellari? 0 anche in questa tragica vicenda Anghessa ha cercato di ritagliarsi un ruolo che non gli appartiene? Interrogativi spontanei alla luce di una telefonata che Aldo Anghessa, nella primavera scorsa, nel carcere di Lugano, ha fatto ad Elisabetta Donata Peterlini, la sua convivente: «Ho sentito in televisione che è uscita quella vicenda di Castellari... E' una inchiesta mia, sta scottando il pentolone del Sisde... Stanno manovrando per coprire tutte le loro magagne qui in Svizzera... Prevedo che faranno di tutto per tenermi ancora qui incastrato». Anghessa non sapeva che il telefono della sua convivente era sotto controllo. Ed il contenuto della telefonata lo si può leggere nell'ordinanza di custodia cautelare che nel maggio scorso ha portato all'arresto di cinque persone, accusate di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di armi, esplosivo, materiale radioattivo e strategico, dollari e certificati di credito falsi. Fra gli arrestati anche il giudice di Como Romano Dolce che nei giorni scorsi, dopo mesi di detenzione, ha ottenuto la libertà. Per lo stesso motivo nel maggio scorso era finita in carcere anche Donata Peterlini. Alla donna i magistrati inquirenti, nel corso dell'ultimo interrogatorio, hanno chiesto spiegazioni su quella telefonata. Spiegazioni che, per quanto si è appreso, la Peterlini non sarebbe stata in grado di fornire. [m. m.l

Persone citate: Aldo Anghessa, Anghessa, Castellari, Donata Peterlini, Elisabetta Donata Peterlini, Peterlini, Romano Dolce

Luoghi citati: Como, Lugano, Svizzera