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« « Salveremo noi i 6 bambini » Sarno, scatta la gara di solidarietà per i ragazzi violentati dai genitori SALERNO. La preoccupazione è per i ragazzi. Dopo l'arresto di Lucia Cammarano, la donna di Sarno condannata a tre anni di reclusione per atti di libidine violenta nei confronti dei figli maschi minorenni, gli abitanti del centro del Salernitano si pongono interrogativi sulla loro sorte. Alla madre è stata, infatti, revocata la potestà, che le era stata concessa dopo l'arresto del marito, Raffaele Saturno, accusato di violenza sessuale su una delle figlie. Successivamente i sei ragazzi erano stati affidati a famiglie della zona o ad istituti di accoglienza per minori. Sulle loro destinazioni vi è, owia- mente, il massimo riserbo, ma alcuni abitanti di vico Carogioiello, la strada dove ha sempre vissuto la famiglia Saturno, intendono mobilitarsi per far arrivare loro qualche segno di affetto e di solidarietà. Lucia Cammarano è stata condannata al termine di un processo, durante il quale sono emersi vari particolari che testimoniano della situazione di degrado e di abbandono in cui viveva la famiglia Saturno. I sei figli, tutti minorenni, non hanno testimoniato in aula, ma le loro dichiarazioni, raccolte in vari verbali, sono comunque state decisive per la condanna della madre. La sentenza contro Lucia Cammarano è diventata esecutiva il 22 aprile scorso. In quel momento il marito, era già in carcere, colpevole di avere abusato per la prima volta, nel dicembre del 1991, di una delle fighe. Successivamente l'avrebbe costretta a compiere atti sessuali anche tra le mura domestiche. In seguito alla detenzione del marito, che lavorava saltuariamente in un parco di divertimenti, le condizioni economiche di Lucia Cammarano e dei sei figli divennero ancora più precarie. Per il loro futuro, si è mobilitato in questi giorni anche il vescovo di Nocera Inferiore, Gioacchino Illiano, annunciando l'intenzione di promuovere una serie di iniziative di solidarietà. [r. cri.) Da sinistra l'ex eurodeputato Giuseppe Fulvio Cestari e ragazzini impegnati in una partita di calcio Secondo gli investigatori l'ex parlamentare si fingeva osservatore di squadre di serie A per adescare i bambini sui campi da gioco