Pagliarini: basta privilegi partiremo dalla previdenza
Pagliarini: basta privilegi partiremo dalla previdenza Pagliarini: basta privilegi partiremo dalla previdenza IL MINISTRO DEL BILANCIO PONTE DI LEGNO AL salmóne alla polenta della Val Camonica. Appena rientrato da una vacanza in Norvegia, il ministro del Bilancio, Giancarlo Pagliarini, preferisce sdrammatizzare: «Quello - dice - è un Paese più grande dell'Italia, con meno abitanti e risorse immense, ma lì vanno in pensione a 67 anni e ogni visita medica costa 100 corone, quasi 15 mila lire». Il messaggio è chiaro. Primo: anche dal paese dei salmoni c'è qualcosa da imparare. Secondo: i grandi tagli partiranno dalla previdenza. Ministro, ma come fa ad essere così sereno, con il deficit fuori controllo, la lira che veleggia sopra quota mille e gli operatori stranieri che stanno lontani da questo Paese che considerano a rischio? «Perché sono convinto che stiamo preparando una finanziaria rivoluzionaria che calmerà le acque agitate sui mercati. E' solo questione di giorni» Ma a che punto è la manovra? «I ministri sono ancora tutti in vacanza, ma c'è chi lavora a tirare le fila. Comunque, avendo già fissato gli obiettivi strategici, si può dire che la metà della manovra è fatta». Certo, sulla carta. Ma manca l'altra metà, quella dei sacrifici... «Quella la scriveremo, spero già nel Consiglio dei ministri di fine mese, al massimo nella prima metà di settembre». A quel punto però la lira potrebbe essere davvero alle corde e Bankitalia costretta a nuove manovre sui tassi... «L'aumento dei tassi sicuramente influisce sul debito pubblico; non deve però influire sugli obiettivi finanziari stabiliti nel documento di programmazione economica e finanziaria già approvato. Se il costo del servizio del debito aumenta, bisognerà correggere la manovra rendendola più rigorosa, 1' obiettivo non deve cambiare. Gli obiettivi vanno raggiunti con le buone o con le cattive. Verrà mantenuta invariata la pressione fiscale complessiva. Ma questo sarà deciso collegialmente». Intanto, per quanto riguarda le pensioni, la polemica si fa ogni giorno più rovente. «La priorità assoluta è l'eliminazione delle situazioni di privilegio: penso in particolare alle pensioni di invalidità. E' necessario garantire assolutamente che si facciano controlli». Mastella però vuole anche aggredire il nodo delle pen¬ sioni di anzianità... «Di questo non ne abbiamo mai parlato». Poi ci sono le pensioni-baby, che il ministro dell'Indusria, Vito Gnutti, vuole abolire, ma che uomini della maggioranza, Vittorio Sgarbi in testa, vogliono difendere costi quel che costi. «Non è una questione di età, l'importante è che la pensione sia in funzione dei versamenti effettuati. In altri termini, andando in pensione prima, si avrà una pensione più bassa». Ma ieri, con Bossi, di che cosa avete parlato? «Semplicemente, a proposito degli indirizzi di politica economica e finanziaria, sono stati ribaditi tre punti: il processo di riorganizzazione amministrativa dello Stato in senso federale; la semplificazione del sistema fiscale; la rimozione degli ostacoli allo sviluppo della piccola e media impresa. In altre parole, il liberismo economico». Sì, ma poi le privatizzazioni si stanno arenando. «Non è vero. Presto, spero già a fine mese, toccherà all'Enel, poi partiremo con la Stet. In seguito toccherà a quelle più difficili». E quali sono? «La Cit, Il Giorno, l'Aeroporto di Roma, tanto per fare qualche nome su un migliaio circa». Ministro, i mercati aspettano però dal governo un segnale forte. «Lo avranno. Partirà dalla previdenza, appena la commissione Castellino avrà terminato il suo lavoro». Cesare fioccati «L'aumento dei tassi peserà sul debito ma non cambieremo i nostri obiettivi costi quel che costi» UN MONDO DI «INVALIDI) [Pensioni erogate, dati '93] BUTE prect N. Beneflclari Import! - ' [In mllloni] [In mlliardl] INPS INVALIDITA' 4,0 35.000 MAIL RENDITE INF0RTUNI 1,5 7.200 INTERN! INVALIDITA' CIVILE 1,5 12.000 T0TALE 7,0 54.200 Il ministro del Bilancio Giancarlo Pagliarini ieri ha partecipato al vertice leghista convocato da Bossi a Ponte di Legno
Persone citate: Bossi, Castellino, Giancarlo Pagliarini, Mastella, Pagliarini, Vito Gnutti, Vittorio Sgarbi
Luoghi citati: Italia, Norvegia, Ponte Di Legno, Roma
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