La follia del delitto che diventa superstar

La follia del delitto che diventa superstar La follia del delitto che diventa superstar LOS ANGELES. Due protagonisti che sparano, strangolano e uccidono così, ridendoci sopra. Una cinepresa impazzita e sangue e morte dappertutto, oltreché una classificazione «per soli adulti» per «estrema violenza e carneficine grafiche, per immagini schoccanti, linguaggio forte e sessualità». Come si fa a vendere un film come «Naturai Born Killers»? E' una satira? Un dramma? Cosa mettere nei poster e nei trailer? Sino a pochi mesi fa, i signori del marketing della Warner Brothers pensavano di avere davanti una missione quasi impossibile. Ma hanno finito per trovare insperato aiuto nella cronaca quotidiana, che ha reso il surreale film di Oliver Stone neanche poi tanto bizzarro. Già, perché mentre il regista stava finendo di tagliare, c'è stata la spettacolare fuga di O. J. Simpson sulla Bronco bianca, seguita in diretta dalle telecamere della televisione e salutata da folle in delirio che alzavano cartelli che dicevano «1 love O. J.». Proprio come accade ai due protagonisti di «Naturai Born Killers». Se questo è stato il caso più spettacolare di morboso connubio tra media (e il loro pubblico) e violenza, non è certo stato l'unico. Vediamo altre immagini recenti di quella soap-opera che è diventata la realtà quotidiana. Michael Jackson accusato di pedofilia, Tonya Harding, la pattinatrice olimpionica che ha cercato di far spappolare la gamba della rivale, la bella Nancy Kerrigan. Lorena Bobbitt, la casalinga che ha tagliato il membro del marito col coltello da cucina. I fratelli Menendez, i due ragazzi-bene di Beverly Hills che hanno ucciso il papà e la mamma a sangue freddo per ereditarne la fortuna. Ogni giorno ce n'è una nuova e se c'è sangue gli indici vanno su. Non c'è dunque da sorprendersi se anche Diane Sawyer, la più rispettata giornalista dell'universo televisivo ameri¬ cano, ha deciso di inaugurare un nuovo settimanale con un'intervista a Charles Manson, che il protagonista di «Naturai Born Killers», intervistato da un reporter, definisce il maestro di tutti noi. Non c'è neanche da sorprendersi se Oli- ver Stone adesso può permettersi di dire: «Kafka aveva torto. Finché riesce ad apparire in televisione, l'individuo non è più senza volto. Può finirci per un gioco a premi o per un assassinio. Ma che importa?». [1. s.) I precedenti: Jackson accusato di pedofilia, le pattinataci rivali, Lorena l'eviratrice O. J. durante l'inseguimento della polizia trasmesso dalla tv Sopra: la pattinatrice Harding

Luoghi citati: Lorena, Los Angeles