la Mussolini sfida De Benedetti

E Sotto accusa la copertina dell'Espresso: c'è Berlusconi con le orecchie d'asino la Mussolini sfida De Benedetti «I suoi giornali vogliono annientare il nuovo» INFORMAZIONE E POTERE E ' ora di dire basta. Denuncerò formalmente alla procura della Repubblica competente il comportamento dell'ingegner De Benedetti e dei suoi scagnozzi per vilipendio alle istituzioni». Alessandra Mussolini dà appuntamento per lunedì mattina quando depositerà la sua denuncia contro i giornalisti dell'Espresso - «gli scagnozzi» come lei li ha definiti - e il loro editore, il presidente dell'Olivetti. La loro colpa? Aver ideato la copertina del settimanale in edicola oggi che uscirà con un fotomontaggio raffigurante un Berlusconi con orecchie da asino e il titolo: «Tema del giorno. Atroce dubbio su Berlusconi: ci sa fare o è un... asino?». Secondo la parlamentare di Alleanza Nazionale quella copertina «è l'ultimo ed ignobile insulto nei confronti del Presidente del Consiglio. In ogni altra democrazia occidentale l'ingegner Carlo De Benedetti sarebbe stato arre- Onorevole Mussolini ma lei vuole censurare la stampa? «Macché. Hanno bloccato gli spot del governo ma alcuni organi di informazione trasmettono gli spot del partito di De Benedetti. Ora basta. Occorre far rispettare la legge. Qui non ci sono notizie, non c'è satira, ci sono solo insulti. Pubblicare simili fotografie non aiuta certo a promuovere gli interessi del Paese». Lei già due mesi fa aveva e di altri direttori. Ora se la prende con l'Espresso. Perché tanto accanimento contro i mezzi d'informazione? «In questo caso perché c'è un dileggio formale, estetico del presidente del Consiglio e degli italiani che l'hanno votato». Ma allora i giornalisti non possono più criticare il governo? «E chi lo dice? Por me esercitare limitare la libertà di stampa. Ma alcuni mezzi d'informazione portano avanti una linea che vuole l'annientamento del tentativo di costruzione del nuovo senza che ci siano alternative praticabili». Onorevole Mussolini chiama anche lei in causa i «poteri forti» come hanno già fatto il vicepresidente del Consiglio Tatarella e poi il sottosegretario Gasparri. C'è veramente un complotto? «La mia è stata una reazione spontanea, non ho consultato nessuno. Certo però che ci sono persone realmente intoccabili. E ora di scalfire questo potere eterno che sta bloccando la nascita del nuovo. Serve un ricambio. Anche una denuncia per vilipendio può servire a incastrare il vecchio. Chissà che poi non si passi ad esaminare altri fatti concreti come le decisioni prese negli ultimi giorni dal governo Ciampi». «Basta con gli intoccabili Ora paghino i loro errori» La copertina dell'Espresso contestata da Alessandra Mussolini