Benvenuti record rinviato

Un diluvio ha convinto l'azzurro a non gareggiare a Zurigo Un diluvio ha convinto l'azzurro a non gareggiare a Zurigo Benvenuti, record rinviato Nei 100 Christie s'impone nettamente Drechsler eJoyner sconfitte nel lungo ZURIGO. L'assalto al record di Fiasconaro è rinviato. Andrea Benvenuti ha preferito non correre sulla pista del Letzigrund, non tanto per l'indurimento muscolare alla coscia destra accusato a Helsinki, quanto per il maltempo imperversante che non solo avrebbe reso vane le sue aspirazioni di primato, ma gli avrebbe fatto rischiare qualche infortunio. Per il veneto, che potrebbe gareggiare già domani a Bruxelles o, altrimenti, sarà in pista domenica a Colonia, il conforto del parere di un grandissimo del passato, Alberto Juantorena: «Benvenuti è un vero campione: può aspirare a battere non soltanto il limite italiano di Fiasconaro, ma anche quello Mondiale di Sebastian Coe». Serata infame dunque per l'atletica da record, con pioggia battente - un autentico diluvio - a rendere problematiche le gare del meeting più ricco. Il budget di questa edizione sfiora infatti i sette miliardi di lire. Nonostante la giornataccia, con tanti campioni in campo, restando comunque gli esiti di grandi sfide. E questo anche se non si può valutare appieno la bontà del nuovo manto della pista, riattata un paio di mesi fa, di cui si dice un gran bene. «E' vero - dice Mitchell - l'ho verificata in allenamento. E' davvero un fondo eccellente. Certo la pista conta, le sue fortune so- no però legate a quali atleti vi corrono sopra». E difatti, nonostante un sensibile vento contrario (-1,4 metri al secondo), nei 100 si assiste a un grande duello dal quale emerge, una volta in più, Linford Christie. Il britannico si impone infatti in 10"05, precedendo Drummond (10" 15), Adenickeh (10"22) e Mitchell (10"23). Solo settimo Burrell, in 10"39. Sulla distanza doppia tutto facile per Michael Johnson (20"33). Altrettanto validi i 200 femminili con un esaltante spalla a spalla tra Privalova e Torrence. Alla fine prevale per un centesimo (22" 15 contro 22" 16) la russa, prendendosi così la rivincita della statunitense che quest'anno l'aveva battuta in due occasioni. Terza la Ottey (22"41) e soltanto sesta la francese Perec (22"81), a Helsinki laureatasi campionessa europea dei 400. Assente Benvenuti, gli 800 hanno fatto registrare un nuovo successo di Kipketer (l'46"12), con Giuseppe D'Urso quinto in l'47"34. Ma il miglior tempo sul doppio giro di pista l'ha ottenuto, in apertura di serata quando pioveva ancora limitatamente, il keniano Tengelei(l'44"63). Degli italiani, in pieno diluvio, Gennario Di Napoli non ha completato i 1500, fermandosi a un giro dalla conclusione quando stentava a tenere il passo dei migliori. La vittoria è andata Nyongabo in un tempo modesto (3'36"15) mentre il campione olimpico e d'Europa, lo spagnolo Cacho, finiva lontano (3'42"54). Serata amara per Carla Tuzzi, che nei 100 hs si è fermata dopo due barriere toccandosi la coscia ed è uscita zoppicando. Senza gloria i 3000 siepi di Angelo Carosi, lontano (8'30"31) da Kiptanui, vincitore in 8'08"80, miglior tempo mondiale dell'anno. Anche Fiona May ha dovuto rinviare ad occasione migliore l'assalto ai 7 metri nel lungo (5a con 6,67), nella gara vinta a sorpresa dalla Kravets (7,09) sulla Drechsler (7,01) e sulla Joyner-Kersee (6,95). Ma le saltatrici, per il maltempo, non hanno potuto completare la serie di salti. E non sono state le sole. Nell'asta la gara si è conclusa - era troppo pericoloso continuare a saltare - dopo che Bubka, Gataullin e Tarassov avevano superato i 5,70: ai tre è stata assegnata la vittoria exequo. Infine i 5000 che proponevano la grande sfida tra Morceli, Skah e Sigei. Si è corso quando non pioveva più, ma con tasso di umidità elevatissimo. Così l'assalto al record di Gebresilassie è stato rimandato e i tre big si sono controllato fino alla campana. A questo punto perentorio l'allungo di Morceli, che ha chiuso in 13'03"8. Nettamente battuto Skah, che sul traguardo è stato superato anche da Bayissa (13'07"7) Attilio Monetti Linford Christie (a lato) ha messo ancora una volta in fila gli avversari Quinto Giuseppe D'Urso (sopra) negli 800 vinti da Kipketer

Luoghi citati: Bruxelles, Colonia, Europa, Helsinki, Zurigo Benvenuti