Castro sventa un nuovo arrembaggio

A Mariel il Lider Maximo convince i profughi ad abbandonare una petroliera greca A Mariel il Lider Maximo convince i profughi ad abbandonare una petroliera greca Castro sventa un nuovo arrembaggio In settecento rinunciano WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Un nuovo clamoroso tentativo di dirottamento di una nave da parte di esuli cubani desiderosi di raggiungere gli Stati Uniti ha dimostrato,, ancorché rientrato, che la situazione a Cuba sta sfuggendo a ogni controllo. La nave, una petroliera greca all'ormeggio nel porto di Mariel, 40 chilometri a Ovest da La Avana, è stata presa d'assalto da almeno 700 cubani. Qualcuno dice mille. Fidel Castro in persona, per ben due volte, si è recato sul porto di Mariel, dirigendo le operazioni per una soluzione incruenta della situazione. La polizia cubana da una parte ha informato che la nave non avrebbe comunque potuto lasciare il porto, poi ha promesso agli esuli che, se avessero abbandonato la petroliera, non avrebbero subito conseguenza alcuna. Lunedì gli occupanti sono spontaneamente scesi di bordo e la crisi si è risolta senza feriti o spargimenti di sangue. Ma tutto lascia supporre che episodi del genere si moltiplicheranno in forma esponenziale. Il fatto che Castro sia personalmente corso sul posto dimostra la delicatezza della situazione, ma il suo comportamento dice di più. Castro aveva minacciato gli Stati Uniti di togliere «ogni ostacolo» ai tentativi dei cubani disperati di lasciare l'isola. Ma, nel caso della petroliera «Jussara», ha manovrato attivamente per impedire l'esodo. Questo significa che la sua minaccia è per il momento solo tale. Ciononostante, la Guardia Costiera americana ha recuperato in mare 272 esuli cubani nella sola giornata di lunedì, il più grosso esodo da Cuba in un solo giorno. Durante il fine settimana, i vascelli americani hanno raccolto 371 esuli, il più grosso esodo da Cuba in soli tre giorni. Quest'anno gli esuli cubani in Florida ammontano già a oltre 6 mila contro poco più della metà dell'anno scorso. E l'esodo si sta intensificando proprio in questi giorni, nonostante Castro continui a frapporre «ostacoli» alle partenze e nonostante la Guardia Costiera americana abbia istituito nello Stretto della Florida qualcosa di molto simile a un blocco navale. L'incubo di una nuova «Mariel» si materializza sempre di più e quella in atto adesso è già una «Mariel» strisciante. Nell'80, proprio dal porto di Mariel, Castro lasciò partire in cinque mesi 125 mila cubani, che alluvionarono la Florida. Nei giorni scorsi Castro aveva appunto minacciato una «nuova Mariel» se gli Stati Uniti non avessero smesso di incoraggiare le defezioni da Cuba. Poche ore prima dell'assalto alla «Jussara», il segretario di Stato americano, Warren Christopher, aveva affermato che il suo governo continuerà a ricevere i cubani che abbandonano illegalmente l'isola. Ma, in realtà, gli americani stanno rispedendo indietro quanta più gente possono. Sia il governo di Washington sia Castro appaiono tuttavia impotenti nel bloccare l'esodo. Il comandante greco della «Jussara» è accusato dalle autorità cubane di aver fatto delle promesse agli esuli, ma, se lo ha fatto, è stato probabilmente per mantenere il controllo della nave. Una buona parte dell'equipaggio, quasi interamente composto da cubani, è stata arrestata. In un'altra parte di Cuba, a Guantanamo, si è verificato un fatto simbolico della turbolenza in atto nei Caraibi. A Guantanamo, nella base militare americana, vengono ospitati altri esuli, provenienti da Haiti, in attesa di essere rimpatriati o accolti negli Stati Uniti. Sono più di 15 mila gli haitiani che attualmente vivono nella tendopoli di Guantanamo. Durante il fine-settimana, un migliaio di loro ha innescato seri disordini nella base. Volevano partire, anche a costo di raggiungere la Florida a nuoto. Sono stati fermati, ma, alla fine dei disordini, costituiti da lanci di pietre e altri oggetti, sono stati contati 65 feriti, tra i quali 20 militari americani. Paolo Passarmi Nella base di Guantanamo scontri tra esuli haitiani e militari Usa ÉÉÉip1 La petroliera presa d'assalto dai 700 esuli cubani Castro ha convinto i profughi ad abbandonare la nave promettendo che non sarebbero stati arrestati

Persone citate: Castro, Fidel Castro, Warren Christopher