Aiuto, la città assorda

Aiuto, la città assorda Aiuto, la città assorda In aumento le malattie dell'udito CENTRI per la cura della sordità spuntano come funghi in tutta Italia. Sarà un caso? In realtà 8 italiani su 100 sono sordi, anche se solo il 10% di questi usa una protesi acustica; è invece sconosciuta la percentuale di popolazione che ha, senza saperlo, problemi di udito. Ma che cosa sta succedendo alle nostre orecchie, e che cosa si può fare per evitarlo? Secondo il professor Vittorio Colletti, direttore della Clinica Otorinolaringoiatrica dell'Università di Verona, esistono nuove prospettive per la cura delle affezioni dell'orecchio interno, una zona in cui non è possibile intervenire chirurgicamente. Negli anfibi e nei pesci le cellule cibate si rigenerano, mentre nei mammiferi questo risultato è stato ottenuto per ora in vitro. Inoltre le proteine contrattili, presenti all'interno delle cellule cibate, agiscono come microscopici muscoli che possono essere «allenati»; così 15 minuti al giorno di musica, proveniente da un paio di cuffiette tarate sugli 80 decibel, possono prevenire i danni di un ambiente di lavoro troppo rumoroso. Queste notizie ci devono fare riflettere sui problemi dell'inquinamento acustico. Le nostre città sono troppo rumorose e non a caso sono in forte aumento le labirintosi, a volte scatenate da un LA sigla SLA sta per sclerosi laterale amiotrofica, tre parole di non facile interpretazione per il profano ma presto chiarite. Descritta per la prima volta oltre cent'anni fa dal neuropsichiatra parigino Charcot, è una malattia del sistema nervoso centrale che colpisce in modo progressivo e paralizzante le cellule nervose che controllano l'attività muscolare motoria. Negli Stati Uniti si chiama malattia di Lou Gharig, un leggendario giocatore della squadra di baseball dei New York Yankees morto di questo morbo nel 1941. La SLA colpisce tre volte: nella corteccia cerebrale, decima in modo selettivo le grosse cellule piramidali; nel tronco cerebrale, seleziona i neuroni dei nuclei motori; nel midollo spinale, porta alla degenerazione totale delle cellule motrici che si connettono direttamente ai muscoli. Come risultato di una morte graduale di tali cellule, si assiste a una paralisi progressiva e inarrestabile che si conclude con un arresto cardio-respiratorio. Questa malattia colpisce un individuo su centomila, con un'età d'insorgenza variabile tra i 40 e i 60 anni. Le cause della malattia erano completamente sconosciute fino a un recente articolo apparso su Nature con la firma di 32 autori e la collaborazione di 13 centri di studio negli Stati Uniti e in Canada. L'articolo dimostra che nel 10 per cento dei casi nei quali la malattia viene ereditata (essa viene trasmessa al 50 per cento della prole), questa è causata da un difetto del cromosoma 21q. Il vero colpevole è il gene chiamato Sodi, che codifica l'espressione di un particolare enzima presente in tutte le cellule, comprese quelle nervose. Il cervello umano contiene tre diversi tipi di enzimi Sod, localizzati ognuno in parti diverse della cellula, in posizioni strategiche per catturare il superossido formatosi durante i processi episodio traumatico (un colpo di fucile, un concerto rock seguito troppo da vicino), ma spesso dovute all'accumulo di rumore. Tutto comincia con acufenia (fischio, ronzio, rumore di conchiglia marina) e senso di pieno auricolare, seguiti da un abbassamento della soglia uditiva. Sono necessari test audiometrici ripetuti per stabilire se l'abbassamento riguarda le frequenze alte (oltre i 4000 Hz) o le frequenze basse (sotto i 1000 Hz), poiché in quest'ultimo caso può trattarsi di sindrome di Menière, una malattia con la quale la maggior parte degli specialisti ha poca dimestichezza. In effetti è molto facile scambiare una labirintosi di altra SCLEROS

Persone citate: Vittorio Colletti

Luoghi citati: Canada, Italia, New York, Stati Uniti