Brividi italiani di Giorgio Scerbanenco

Brividi italiani Brividi italiani Giorgio Scerbanenco La sabbia non ricorda Sonzogno, pp. 290. L. 13.000 Il cadavere è subito li, fin dalla prima riga della prima pagina, con la faccia nella sabbia della spiaggia di Lignano, una tranquilla estate del '63, quando le ragazze ancora portavano il prendisole, ascoltavano il juke-box e arrossivano al primo bacio. Ma non per questo evitavano di finire nei guai. La riproposta di Scerbanenco continua nei Tascabili Sonzogno con Appuntamento a Trieste (pp. 214, L. 12.000), mentre negli «Elefanti» Garzanti è riapparso 7 milanesi ammazzano il sabato (pp. 184, L. 18.000), l'ultima inchiesta di Duca Lamberti. Alfio Caruso Il gioco grande Rizzoli, pp. 390. L. 29.000 Portofino, serata di pioggia, Agatino Provvidenza non riesce a finire le trenette al pesto perché un sicario gli brucia le cervella. Si parte da questo ordinario omicidio per finire nella ragnatela di intrighi dell'alta finanza, degli ovattati palazzi vaticani, delle silenziose banche svizzere, della mafia dilaniata tra vecchi e nuovi codici d'onore. Alfio Caruso, giornalista sportivo, padroneggia un complicato intrigo giallo clie somiglia molto alle cronache di nostrana malavita. Sandro Toni Tutte le notti e qualche giorno Longanesi, pp. 270. L 28.000 Un giornalista del «Corriere della Sera» è costretto, suo malgrado, a indagare sulla scomparsa di un uomo, su un inspiegabile omicidio, su misteriosi oggetti e coincidenze. Sullo sfondo l'Austria degli Anni Trenta, mutilata dalla guerra e già malata di nazismo, e la Francia del Fronte Popolare con i sanguinosi scioperi e le tensioni sociali. Alla soluzione dell'intrigo si arriva anche seguendo piacevoli flash cinematografici. Sandro Toni, con un collaudato passato da umorista, è vicedirettore della Cineteca Comunale di Bologna e esperto navigatore negli oceani di celluloide. Andrea Camilleri La forma dell'acqua Sellerie pp. 176. L 15.000 Un cadavere in un'auto abbandonata in una munnara (un'immondezzaio), abituale parcheggio di buttane: sarebbe un caso da niente, se quel cadavere non corrispondesse al nome di un rispettabile uomo d'onore, gran protettore di politici (della prima e della seconda repubblica). Allora ci vuole un disincantato pessimista come il commissario Montalhano. Come già ne Im stagione della caccia (pp. 156, L. 15.000) a Camilleri il giallo che più interessa è la Sicilia.

Luoghi citati: Austria, Bologna, Francia, Portofino, Sicilia, Trieste