La grandine si batte con telefono e computer di Maurizio Tropeano

La grandine si batte can telefona e computer Da settembre un abbonamento garantirà agli agricoltori i servizi del radar meteorologico di Torino La grandine si batte can telefona e computer Via filo aggiornamenti ogni cinque minuti sulle condizioni del tempo TORINO. Un meteorologo formato fattoria. Bastano un computer un telefono e un modem, installati anche nella più sperduta cascina per conoscere in anticipo i rischi di grandinate, d'incendio, alluvione o sperimentare un sistema integrato di lotta ai parassiti. 1 dati li fornisce, 365 giorni l'anno, un radar installato presso Torino. Dal colle della Maddalena vengono coperti l'intero Piemonte, la Liguria, un pozzo di Francia e la Lombardia fili;, ai dintorni di Milano. Il servizio è curato dal settore Prevenzione e Rischio Geologico della Regione Piemonte che elabora ogni cinque minuti mappe aggiornate della situazione meteorologica. «Per ora - spiega l'assessore Regionale Renato Montabone - è collegalo con il nostro radar il centro antigrandine di Lessolo, a settembre poi si stabilirà il prezzo del servizio e chiunque munito di computer e telefono potrà collegarsi». «Il servizio - spiega il responsabile, Vincenzo Coccolo - elabora tre tipi di mappe: quella di massima eco che fornisce un'informazione sulla densità delle nubi, quella d'altezza e quella di piovosità, che rappresenta la pioggia al suolo». Leggere le «mappe» è facile: tre colori rap presentano il livello di allarme. Il blu rappresenta il massimo perico¬ lo, l'azzuro il pericolo intermedio e il rosso il basso pericolo. L'ingegner Ghigo è l'esperto in grado di leggere questa «radiografia delle nuvole». E' lui che spiega come si possono usare in agricoltura queste mappe: «Si va dalla lotta alla grandine! - si usa la mappa del massimo eco: più intenso è l'eco è più è probabile che quello rilevalo sia grandine e non acqua -, alla possibilità di prevedere la distribuzione delle piogge sul territorio, alla concentrazione e distribuzione dei corpi nuvolosi». Informazioni j molto utili per chi vive nei campi: «Dalla distribuzione delle piogge spiega Ghigo - si possono ricavare i dati utili per cercare di prevenire eventuali alluvioni». In più è possibile prevedere il rischio di incendi boschivi e rrlindi lanciare eventuali allarmi nelle zone interessate. E non è finita. «E' possibile spiega il dottor Coccolo - usare i dati del nostro radar, integrati dalle informazioni delle stazioni a terra, per studiare ed elaburare i livelli di umidità. In questo modo si possono determinare in anticipo tempi e quantità della formazione di parassiti. Si può così ridurre e concentrare l'uso dei pesticidi solo quando e dove servono». Maurizio Tropeano m 0. «li ~ ■■v à^iS&lteUi Wiif PI, i .■:^mmmmm^w:y JBfc 'WÌÉ Grazie al radar della Regione Piemonte gli interventi dei mezzi p°tranno essere più tempestivi

Persone citate: Ghigo, Renato Montabone, Vincenzo Coccolo