Scalfuro: stima e fiducia a Fazio di Flavia Amabile

Il Quirinale esclude tensioni con Bankitalia. Attesa per le aste del Tesoro Il Quirinale esclude tensioni con Bankitalia. Attesa per le aste del Tesoro Scalfuro: stima e fiducia a Fazio «Autonomia da rispettare» ROMA. Nessuna tensione, nessuna lite: il Quirinale ieri ha confermato la propria fiducia nei confronti della Banca d'Italia, definendo «del tutto infondate» le indiscrezioni trapelate di una dscussione dai toni non del tutto amichevoli tra il presidente Scalfaro e il governatore Fazio, dopo la decisio. i di via Nazionale di aumentare il tasso di sconto. Al Quirinale ieri si è sottolineato, invece, come il presidente «abbia altissima stima e fiducia per il governatore Fazio e, in particolare, ritenga essenziale per tutti il massimo rispetto per l'autonomia della Banca d'Italia». Sgombrato ufficialmente il campo dalle tensioni - almeno con il Quirinale - in Banca d'Italia si attende ora con ansia l'inizio della settimana per verificare la risposta dei mercati al rialzo dei tassi. Per quel che riguarda la lira, il primo test sui nuovi livelli della valuta sarà possibile già domani, giorno di Ferragosto, alla riapertura dei mercati internazionali. Da martedì invece riprenderà l'attività la piazza italiana. Per quel che riguarda i tassi, l'appuntamento più importante ò rappresentato dalle aste: mercoledì il Tesoro offrirà al mercato 1500 miliardi di certificati di credito del Tesoro. Il giorno successivo, 1500 miliardi di Btp triennali e 1500 di quinquennali. Importi estremamente prudenti, per entità e per qualità, ma l'esito del collocamento, soprattutto dei Btp, sarà un indicatore importan- te. Martedì e mercoledì verranno collocate le prime operazioni pronti contro termine effettuate dalla Banca d'Italia dopo il rialzo del tasso di sconto. L'autorità monetaria tenterà di pilotare i tassi di mercato entro la fascia individuata dai tassi ufficiali: il livello che verrà raggiunto rappresenterà un altro importante tassello di analisi. In attesa delle risposte dei mercati, un'analisi pessimistica della situazione arriva dal quotidiano economico inglese, Financial Times. Non solo in Italia, ma anche in Svezia dove la banca centrale ha preso la stessa decisione di via Nazionale, «la risposta del mercato - scrive il quotidiano - ha depresso la corona e la lira, vanificando pertanto gli obiettivi dichiarati. Ciò che risulta chiaro dal movimento del mercato obbligazionario e valutario è che gli investitori sono intimoriti dalla crescita dei deficit di bilancio. E lo sono anche le banche centrali: l'obiettivo non dichiarato dei rialzi dei tassi decretati la scorsa settimana è stato di sparare un colpo sopra le spalle dei politici». Il problema, conclude il quotidiano finanziario, rinvia alla psicologia dei mercati, che nella fase attuale «è doppiamente punitiva». «I flussi di capitale rispondono positivamente agli incrementi dei tassi quando questi si verificano nelle fasi di rialzo delle quotazioni. Ma quando il mercato è percorso da preoccupazioni per il rischio crescente di default obbligazionario, come sta accadendo attualmente, non trova un livello dei tassi, per quanto elevato, in grado di compensare il rischio d'investimento». Le preoccupazioni del quotidiano inglese sono le stesse che espresse ieri dagli economisti nei loro commenti sulla difficile situazione. Meno discorsi in televisione, più decisioni operative è, ad esempio, l'opinione di Pietro Marzotto, vicepresidente della Confindustria: «La mia impressione - ha detto - è che Berlusconi abbia fatto un discorso che non avrà impatto sui mercati finanziari. Può avere effetto forse sull'opinione degli elettori, ma gli operatori aspettano i fatti concreti». Identici i toni utilizzati da Siro Lombardini: «Su un piano tecnico, per bloccare la speculazione bisognava aumentare il tasso di almeno un punto. Invece, con molto senso di responsabilità, l'istituto centrale ha assunto una posizione intermedia: mezzo punto. Un campanello d'allarme per il governo». Flavia Amabile Il presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro

Persone citate: Berlusconi, Oscar Luigi Scalfaro, Pietro Marzotto, Scalfaro, Siro Lombardini

Luoghi citati: Italia, Roma, Svezia