Grillo: avrei sconfitto Berlusconi di Enrico Martinet

«Fininvest o Rai purché sia libero» Il comico ha concluso il suo tour ad Aosta: «Tornerò in tv, ma non voglio spot» Grillo: avrei sconfitto Berlusconi «Prenderei il doppio dei suoi voti, perché io faccio politica dalla piazza Siamo in mano ai pubblicitari, questo è un momento pericoloso, strano» AOSTA. Dalla gru lancia la sua invettiva, contro il governo, contro la pubblicità. Il Beppe Grillo di sempre, anzi, della lunga tournée nelle piazzo italiane. A far ridere («Ma anche pensare») appeso al lungo braccio della gru. Il tour è finito ad Aosta giovedì sera. Finito in politica. Grillo dal palco e nel dopo spettacolo ò sicuro: «Prenderei il doppio dei voti di Berlusconi. Dice di aver vinto? Bella forza con 6 tv e 8 giornali. Dicono che non c'è alternativa. Balle, ci sono Ciampi e Prodi, e magari uno della Lega, non Bossi, però». Sulla scena ride, dopo, stanchezza a parte, lascia la satira e dice: «Non si può andare avanti così, senza buon senso. Siamo in mano a pubblicitari, a manager. E' un momento pericoloso, per lo meno strano. Ma mi sono accorto nelle piazze che anche la gente di Forza Italia adesso ha qualche dubbio». Ci sarà alle prossime elezioni? «No, non ci penso neanche. Ma io qui e in tutte le piazze ho fatto politica davvero». Nello spettacolo in piazza Chanoux di Aosta, Grillo, che assume a tratti i toni del «predicatore tv» protagonista do] film «Quinto potere», mette alla berlina i ministri, demolisce la pubblicità, fa a pezzi il «buon governo», il «polo della libertà» («Questi si soii prese le nostre parole»). E quando i fari si spengono indica la soluzione: «Riforma industriale, simile a quella tedesca. Perché il problema oggi è disfare, non fare. 11 futuro è in un maggiore sviluppo e in una mi¬ nore crescita. Insomma le imprese devono costruire pensando come smontare e riciclare. Da noi non si è ancora capito, siamo indietro da morire». Ma non era un comico? «Certo, e non c'è nulla di più comico dell'economia, un filone inesauribile E andando avanti cosi non mi mancherà certo il materiale per far satira. So di essere serioso, ma e un po' il senso di questo spettacolo, lasciare un senso di fastidio». Il futuro di Grillo sarà ancora nel mondo dell'economia e lontano dalla pubblicità. «Non I sono contrario agli spot in geneI rale, ho fatto anch'io pubblicità, ma ora sono un pentito. Ci toglie libertà, deve essere facoltativa, la gente se vuole se la compra a parte. Invece ormai noi non esistiamo più». Grillo e la tv, discorso finito o 1 disgelo finito? «Il disgelo c'era ] stato, adesso però c'è un iceberg. | Io voglio tornare in tv per paiiaI re a milioni di persone non ai ! tremila come questa sera, lo soi no disponibile, ma non so come ; faranno le tv a lasciarmi spazio. Non voglio spot né all'inizio, né alla fine. Non è un problema di Fininvest o di Rai, ma di collocazione, insomma di mia libertà d'espressione». Pe rientrare in tv Grillo non si affiderà certo ai sondaggi. Ne è nemico. «E il governo - grida dal palco - li usa. Ma come si fa? Non sono credibili. Pensate se un prete chiedesse al Vaticano "Posso fumare pregando?", la risposta sarebbe "no", ma se la domanda fosse "Posso pregare fumando?"...». Enrico Martinet «Fininvest o Rai purché sia libero» Due immagini di Grillo: «Ora vi spiego come fanno i sondaggi»

Persone citate: Beppe Grillo, Berlusconi, Ciampi, Prodi

Luoghi citati: Aosta, Fininvest