Zucchero, unico italiano di Giuseppe Ballaris

Zucchero, unico italiano Zucchero, unico italiano Gli inglesi mi chiamano «voce di cuoio» NEW YORK. Zucchero ò l'unico italiano che parteciperà a Woodstock '94 ed è preoccupato perchè «non ci sarà tempo per controllare il suono. E questo mi stressa. E' un po' come tornare ai primi tempi nelle balere, quando non funzionava mai nulla»; e si meraviglia nell'apprendere che in Italia il festival andrà solo in diretta radiofonica. «Ma dov'è la mondovisione?», sbotta. Cosa suonerà? «E' difficile concentrare tutto nei 45 minuti a disposizione. Con la mia solita band, che mi segue da vari anni, presenterò otto canzoni fra cui tre in inglese, "Dune Rosse", "Madre dolcissima" e un inedito, un pezzo veloce rock-blues. Mi sento più tranquillo a cantare in italiano». S'esibisce gratuitamente? «Non ho ricevuto niente, tranne i soldi per taxi c cene». Seguirà tutto il concerto? «Purtroppo no, perché devo ripartire immediatamente; mi perderò Dylan; Crosby, Stili, e Nash e anche Peter Gabriel, quelli che m'interessano di più». Cosa s'aspetta da Woodstock? «Quando suonai con Clapton, a Londra, il pubblico, nei primi dieci minuti era scettico si chiedeva come mai. Poi la mia musica ha fatto saltare tutti in piedi, alla terza delle 12 sere parlavano del "cantante italiano" soprannominato "voce di cuoio". A Woodstock si domanderanno chi sono, io spero in un crescendo finale. Se si accorgeranno di me è già una gran cosa. E poi questo dovrebbe servire a far conoscere un'altra faccia della musica italiana, a parte Pavarotti, le canzoni napoletane e qualche canto di montagna. Finora è soltanto la lirica a rappresentarci degnamente all'estero; ma chissà come reagiranno questi americani». Lei è l'artista meno conosciu¬ to del cartellone... «Qualcuno ha sentito mormorare anche di me... E Michael Lang, organizzatore della rassegna, è sempre stato un mio fan». Come ricorda il primo concerto? ((Avevo 14 anni ed iniziavo a suonare in gruppi rhythm and blues. Allora si andava a vedere Santana e Joe Cocker al Vigorelli». Come sta andando negli Usa? «Sono usciti due miei album qui; e "Diamante", in inglese, è diventata sigla di un serial televisivo. A parte alcune interviste e foto sessions, non è ancora stato fatto un vero lavoro in America, come in Canada e Sudamerica; ora invece posso contare su Miles Copeland (manager di Stingi, lui è forte». A Woodstock Zucchero suonerà alle 13,30 di sabato (19,30 ora italiana), subito dopo i Cranberries. Giuseppe Ballaris Il buonumore torna quando si superano tutte le barriere Sopra: Zucchero l'unico italiano è preoccupato, canterà poco

Persone citate: Clapton, Crosby, Joe Cocker, Michael Lang, Miles Copeland, Nash, Pavarotti, Peter Gabriel, Santana, Vigorelli

Luoghi citati: America, Canada, Italia, Londra, New York, Sudamerica, Usa, Woodstock