L'Italia brucia, arrestati 4 incendiari

«Vista l'urgenza è meglio fare un decreto-legge» i/Italia brucia, arresigli 4 incendiari Dopo la Sardegna, l'emergenza investe il Sud ROMA. E' una guerra quella che gli uomini e i mezzi antincendio stanno combattendo contro i roghi. Una guerra contro le calamità naturali (caldo torrido accompagnato da vento di maestrale) e contro i crimini dell'uomo. Alcuni piromani sono finiti in manette, ma la situazione, soprattutto nell'Italia centro-meridionale, è drammatica. Nelle Marche sono 200 gli ettari di superficie boschiva bruciati in località Forcelle nell'Ascolano, mentre prosegue l'incendio nel comune di Arquata del Tronto. La linea ferroviaria Ancona-Roma è rimasta bloccata ieri dalle 17,40 per alcune ore a causa di un incendio a Cancelli di Fabriano (Ancona). In Abruzzo i roghi sono divampati nelle località di Manoppello, Bussi e Scafa. In Puglia 300 ettari di bosco in fiamme tra Vico del Gargano e Peschici (Foggia), Putignano (Bari), hanno impegnato uomini e aerei. Sotto controllo l'incendio nella zona di Baia delle Zagare e Vignanotica. Grave la situazione anche in Calabria, dove alcune case isolate, in particolare nelle province di Reggio, Catanzaro e Cosenza, sono state sfiorate dalle fiamme. Nelle isole gli incendi divampano ovunque: in Sicilia è stato spento il rogo divampato giovedì vicino a Pollina, ma molti altri stanno impegnando vigili del fuoco e forestale. Ma è la Sardegna la regione più colpita: a Arzachena, nel Sassarese, un incendio ieri minacciava alcuni re¬ sidence e campeggi. Altri roghi sono divampati a Carbonia (Cagliari) e Monte Nieddu (Nuoro). Nel parco del Pollino, in Basilicata, sono andati in fumo 300 ettari di macchia mediterranea, un paio di casolari e alcune stalle. In Liguria, infine, già distrutti 250 ettari di vegetazione ad Andora (Savona) e le fiamme divampano a Diano Marina (Imperia), Branega e S. Ilario (Genova). La caccia ai piromani ha dato i primi risultati: due operai forestali stagionali sono stati arrestati nel Nuorese. Vincenzo Pilia, di 29 anni, e Marinella Deidda, di 32, entrambi di Ulassai (Nuoro), sono stati bloccati giovedì notte. Nella loro auto i carabinieri hanno trovato due «esche», formate da giornali accar¬ tocciati con all'interno fiammiferi. A Marzabotto, nell'Appennino bolognese è stato arrestato un giovane di 20 anni, Samuel Puccetti, sorpreso mentre appiccava il fuoco. Manette anche a Saverio Turino, nel Foggiano, per aver incendiato un fondo. Soltanto una denuncia, invece, per Antonio Vescovo, di 28 anni, nato a Genova e residente a Tempio Pausania (Sassari). E' accusato di incendio doloso. I carabinieri avrebbero anche individuato il responsabile di un incendio che ha distrutto centinaia di ettari di bosco tra Viareggio e Lucca. Sarebbe un noto professionista che, nel dare fuoco ad alcune sterpaglie vicino alla sua villa a Massarosa, avrebbe fatto scoppiare l'incendio. Ir. cri.]

Persone citate: Antonio Vescovo, Bussi, Marinella Deidda, Nieddu, Pollino, Samuel Puccetti, Vincenzo Pilia