Bettega all'attacco: ridatemi gli stranieri di Angelo Caroli

Di ritorno dal Portogallo la Juventus lancia l'allarme per una situazione che danneggia anche altre otto società di serie A DENUNCIA ALLA FEDERCALCIO Di ritorno dal Portogallo la Juventus lancia l'allarme per una situazione che danneggia anche altre otto società di serie A Bettega all'attacco: ridatemi gli stranieri «Le Nazionali mi porteranno via Sousa, Deschamps e Kohler» TORINO. Allarme stranieri. La Juve rischia di non schierare i suoi (Sousa, Deschamps, Kohler e Jarni) al debutto in campionato, il 4 settembre. E Bettega va all'attacco della Figa Che non potesse disporre di Jarni era scontato. Ma la prospettiva di perdere anche gli altri tre quasi gli rovina il bel sapore lasciato dalla squadra vista a Lisbona, nonostante fosse rimaneggiata e praticamente senza punte. Ma torniamo agli stranieri: che succede? Perché Bettega è turbato da una situazione precipitata in questi giorni e seccato con la Federcalcio? Spieghiamo un paio di cosucce, prima di farlo sfogare. Stanno per cominciare le fasi eliminatorie dei campionati europei. Domenica 4 settembre, la Croazia è impegnata in Estonia, Jarni è requisito dal suo Paese. Fatto arcinoto. Le complicazioni sorgono quando si dà una sbirciata al calendario, che mette sotto pressione, mer- coledì 7 settembre, Portogallo, Francia e Germania che hanno fornito i tre stranieri al club bianconero. In causa sono però chiamate rappresentative che creano problemi anche a Milan (Desailly, Savicevic), Toro (Angioma), Fiorentina (Rui Costa), Parma (Couto e Brolin), Samp (Platt, Mihaijlovic e Jugovic), Roma (Thern), Lazio (Winter, Boksic), Inter (Jonk e Bergkamp). Il regolamento prevede che ogni Nazionale disponga dei suoi convocati cinque giorni prima della partita. Dunque, il 2 settembre i nazionali interessati non potranno disertare l'appello della patria. Ed è per tale motivo che Bettega, quasi a nome delle società interessate al problema, si stupisce della leggerezza con cui la Figc ha avallato il calendario. «Il nostro organismo è l'unico in Europa che fa giocare le sue squadre in una settimana dedicata agli Europei. Le altre Nazioni hanno detto stop al campionato. Mi sto muovendo in più direzioni, ho avuto contatti con il et del Portogallo Toni Oliveira il quale, sia per alcuni attacchi ricevuti in Portogallo, sia per la smania di conoscere gli elementi affidatigli, forse mi negherà Sousa il 4 settembre. Il Portogallo non può sottovalutare la partita di Belfast con l'Irlanda del Nord». ((Anche la Francia non avrà da scherzare contro la Slovacchia continua con tono deciso e tutto d'un fiato Bettega -.11 17 di agosto andrò a Bordeaux e vedrò di convincere la Federazione transalpina a danni Deschamps. Insomma, la situazione è pesante. Forse avrò la disponibilità di Kohler, la Germania affronterà un test non trascendentale, contro la Moldavia e per di più in casa». E ora un po' di calcio giocato. Si torna da Lisbona, i bianconeri vengono subito dirottati a Villar Perosa, dove ieri non è arrivato Conte (febbre). E manca all'appello come Baggio. Mettiamo sotto gli occhi del vicepresidente le sensazioni e i fotogrammi ricavati a Lisbona: Juve che nella prima mezz'ora soffre il palleggio dei portoghesi, uomini rognosi e ricchi di talento come Figo, ma Juve che si industria per organizzarsi, che lotta e reagisce nel secondo tempo, che mette in vetrina il polivalente Torricelli, il tandem Ferrara-Fusi, il solito Di Livio, Tacchinardi a suo agio in un ruolo non suo e Del Piero che lotta fra giganti. Ultimo della covata, Grabbi. E poi Sousa, regista in tono minore. Ecco Bettega in sintesi: ((Abbiamo fatto un passo avanti e rivisto ragazzi bravi come Tacchinardi e Grabbi. Hanno la grinta e il temperamento giusti, non hanno paura di niente. L'ex atalantino si esprime già compiutamente, nonostante abbia operato a Lisbona in un ruolo non suo. Peruzzi è già in forma smaglian¬ te, come Torricelli, dove lo metti sta bene e lavora bene. Sousa era stanco e certamente emozionato e poi ha sentito di nuovo male alla caviglia infortunatasi a Buochs. Non poteva essere brillante. Comunque, lavoriamo per essere pronti il 4 settembre, è ciò che conta veramente». Poi c'è il gruppo, Marcello Lippi sta lavorando bene. «Sì, sono d'accordo - conferma Bettega - mi piace lo spirito con cui i ragazzi legano e con cui affrontano gli avversari. Basta osservare qualche dettaglio, gli incoraggiamenti che si fanno in campo. E tra poco arriva Roberto Baggio, sono sicuro di vederlo sereno. Ha ammesso che Lippi ha ragione a volere una Juve Baggioindipendente? Non ho mai avuto dubbi sull'intelligenza del nostro Pallone d'Oro. Sarà l'uomo che darà di più a un collettivo con personalità da vendere». Angelo Caroli La la di campionato nasce già falsata a causa delle eliminatorie europee Sousa, per le eliminatorie europee forse salta la prima di campionato