In volo da Roma a New York molesta una ragazza di Franco Pantarelli

In volo da Roma a New York molesta una ragazza Ritorno dalle vacanze d'incubo per una quindicenne americana: l'uomo ha tentato di violentarla In volo da Roma a New York molesta una ragazza Catturato all'arrivo in aeroporto dopo una rissa con il padre UN MANIACO SUL JUMBO E NEW YORK PILOGO traumatico di una vacanza a Roma per una ragazzina americana, molestata sessualmente a pochi metri dal padre sull'aereo che la riportava a casa. La vicenda ha dell'incredibile e si spiega solo con la giovane età della ragazzina, che sul momento non ha saputo come reagire alle avances di un quarantaciquenne dalla psiche debole, poi arrestato. Al momento di imbarcarsi a Roma sul volo Twa diretto a New York, padre e figlia hanno trovato posto in due sedili lontani uno dall'altro: il padre più o meno a metà della cabina, lei in una delle ultime file. Il suo vicino era un signore dall'aria rispettabile che si è subito mostrato cordiale. Ma poi, secondo la testimonianza di una passeggera che sedeva davanti ad Arthur Coreno, questo il nome dell'uomo, sono iniziate le battute pesanti. La ragazzina, il cui nome è ovviamente segreto, rispondeva con ingenuità, mostrando di non capire di che cosa lui stesse parlando, tanto che dopo un po' si è anche fiduciosamente addormentata. A quel punto Coreno ha visto arrivare il suo momento. Le ha disteso sopra una copertina, quasi a farla riposare meglio, poi vi ha infilato le mani sotto e ha iniziato a palpeggiare il seno. Visto che lei non reagiva, si dev'essere sentito incoraggiato ed ha deciso di andare oltre. Le ha slacciato i pantaloni e ha cominciato a frugarla con un'insistenza sempre più frenetica. La ragazzina si è svegliata, si è finalmente resa conto della situazione ma il terrore l'ha bloccata. E' rimasta immobile e silenziosa, incapace di reagire. Quanto sia durata la faccenda non si sa, ma a un certo punto Coreno, tutto contento, si è addormentato a sua volta. Lei ha trovato il coraggio di alzarsi e di raggiungere il sedile dove si trovava il padre. Non è stato facile spiegare al genitore che cosa fosse successo, ma una volta terminato il racconto, il padre è scattato come una molla, si è precipitato su Coreno e ha cominciato a picchiarlo. E' intervenuto l'equipaggio. Le hostess, che non avevano capito la ragione di quella che a loro sembrava una rissa scoppiata per futili motivi, cercavano di calmare ora l'uno ora l'altro. Poi la vicenda è stata chiarita, Coreno è stato confinato in un sedile appartato e con la radio è stato avvertito l'aeroporto di New York. Appena toccato terra, Coreno ha trovato ad attenderlo due agenti dell'Fbi. Ora è in cella, a meditare sul suo tumultuoso viaggio aereo. Franco Pantarelli L'aggressore ha approfittato della adolescente mentre dormiva L'aeroporto di New York dove è stato arrestato il molestatore

Persone citate: Arthur Coreno

Luoghi citati: New York, Roma