«Curia e fiamma, antica amicizia» di Massimo Gramellini

«Curia e fiamma, antica amicizia» «Curia e fiamma, antica amicizia» Baget-Bozzo: il msi bussa al portone di bronzo LA DESTRA ANTIABORTISTA ON Gianni Baget Bozzo, sono nere le nuove guardie del Papa? Fini più antiabortista di Buttigliene: Pannella lo chiama «zuavo pontifìcio». «Fini ha soltanto realizzato quello che Paolo VI e Moro impedirono al primo segretario del msi, Michelini. L'idea di un partito di destra vicino alla Chiesa era già nell'atto di fondazione della Fiamma». Ma il fascismo non era un po' mangiapreti? «Alt. Il msi non nasce fascista, ma anticomunista. Ripudiando da subito il primo e l'ultimo Mussolini. Quello di sinistra. Musica per le orecchie della Curia Anni 50». Vuol dire che i cardinali di Pio XII, che si allontanò da Roma per non dover stringere la mano a Hitler, covavano una passionacela per le camicie nere? «La posizione di Pio XII era: vietato votare i rossi, consigliato votare de, legittimo votare i missini. Proprio in nome del loro anticomunismo». Quando la linea di Pio XII si tradusse in fatti concreti? «Nel '52 a Roma, elezioni comunali. Il Papa teme che grazie alla legge elettorale di De Gasperi le sinistre possano prendere il sindaco pur senza avere la maggioranza assoluta». Più o meno le stesse paure di Berlusconi. E anche il papa si volse a destra? «Dando il via all'operazione Sturzo. Sarà lui, antifascista a tutta prova, a scegliere i componenti di un listone di centrodestra che de e msi si impegnano a votare a scatola chiu- Immaginiamo i salti di gioia di De Gasperi. «Infatti era abbastanza furente. E fece fallire l'operazione. I missini stavano decidendo, forse avrebbero detto sì. Ma Sceiba convocò la stampa, guardò l'orologio e disse: «Bene è l'una, il msi non ci risponde. La faccenda è chiusa». Il papa non si arrabbiò più di tanto perché la de vinse anche da sola ed elesse sindaco Rebeccliini». Su quali forze poteva contare il msi in Vaticano? «I cardinali Ottaviani, Mimmi, Micara e Canali. Il famoso Ouadrilatero Romano». E i principi romani? «Nel dopoguerra l'aristocrazia nera non ha mai cnniato nulla». E la famosa principessa nera, la Pallavicini? «Folklore. L'unico inviato del papa presso i neri era Luigi Gedda, il capo dell'Azione Cattolica». Fin quando durò la linea filomissina della Chiesa? Fino agli incidenti di Genova 1960, con Segni che autorizza il congresso msi e i portuali che si ribellano e gettano i poliziotti nelle fontane. Apparve chiaro anche in Vaticano che un acordo globale con il msi metteva a repentaglio l'ordine pubblico. Poi arrivarono il Concilio e Paolo VI». Se invece di Montini fosse diventato papa Siri? «Se avesse vinto Siri, l'antifascista allergico ai rossi, l'accordo msi-dc sarebbe stato inevitabile, con la Fiamma nel ruolo di partito più fedele alla Chiesa. Con Siri papa, il progetto di Fini si sarebbe realizzato con trent'anni di anticipo». Invece arrivarono l'Ostpolitik e l'apertura a sinistra. «Eliminata la pregiudiziale anticomunista, il Vaticano non ebbe più bisogno del msi. Lo teneva in anticamera: utile per eleggere un presidente della repubblica (Segni, Leone) o per la battaglia del divorzio». Nessuno in Vaticano strizzava l'occhio ad Ahnirante? «E chi? Il papa guardava a sinistra. Poletti pure. Non esisteva un intellettuale cattolico missino. Del Noce arrivò a distinguere fra fascismo e nazismo, niente più. Un solo deputato romano, Agostino Greggi, litigò con la de e passò al msi». Quando la Chiesa ha sterzato di nuovo? «La vera svolta è l'arrivo di Ruini alla presidenza della Cei, al posto di Poletti e con l'appoggio di papa Wojtyla. Col maggioritario la Chiesa sceglie la Destra. Per accorgersene basta vedere le nomine del parastato. Berlusconi e Fini hanno messo molti ex de graditi alla Curia». Massimo Gramellini Baget Bozzo A destra, il cardinale Ruini

Luoghi citati: Genova, Roma