L'autodromo ora rischia di chiudere per sempre
l'autodromo ora rischia di chiudere per sempre FORMULA 1 Oggi la decisione su Monza e il G.P. d'Italia l'autodromo ora rischia di chiudere per sempre MONZA. Oggi si dovrebbe decidere la sorte del G.P. d'Italia di FI e, probabilmente, anche quella dell'autodromo nazionale, uno dei più prestigiosi e famosi circuiti del mondo. Si riunisce infatti da stamane a Milano la Giunta regionale lombarda che dovrà esaminare la pratica. Per andare avanti sono necessari gli assensi dei comuni di Milano e Monza, quello della federazione internazionale automobilistica e infine l'approvazione della sovraintendenza ai Beni culturali e ambientali. Il primi tre organismi hanno già accettato la proposta di tagliare i circa 120 alberi per preparare una «via di fuga» a Lesino. E' quasi certo invece il «no» della sovraintendenza. In questo caso la Giunta non potrebbe neppure esaminare la pratica. Si dovrebbe arrivare quindi a un confronto diretto fra il Comune di Monza che vanta la proprietà del Parco che contiene la pista e i Beni culturali e ambientali che in base a una legge del 1936 ha competenza sul territorio. Intanto il presidente della Sias, la società che gestisce l'autodromo ha lanciato un appello: «Se non si fa la gara - ha detto in sintesi - l'autodromo dovrà chiudere perché non possiamo andare avanti in questa maniera. Cento dipendenti licenziati, un patrimonio valutato 250 miliardi da buttare, oltre alla perdita d'immagine, storica e di ricerca nel campo dei motori. Noi abbiamo offerto di piantare molti più alberi in un'altra zona del Parco, ma a quanto pare la questione è soprattutto politica. Se potremo iniziare i lavori subito, saremmo in grado di terminare per il 22 agosto. Altrimenti sarà troppo tardi». Ieri però la Guardia Forestale ha fatto bloccare gli operai che stavano recintando la zona di Lesmo.
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