1969, sbarco a Woodstock

1969/ sbarco a Woodstock Dal 12 al 14 il concerto celebrativo: tutte le differenze tra allora e adesso 1969/ sbarco a Woodstock L'America si prepara al grande anniversario WO O D STOCK DAL NOSTRO INVIATO Neanche l'anniversario dello sbarco sulla Luna ha provocato lo stesso impatto sentimentale di queste altre nozze d'argento con i ricordi: per il venticinquesimo anniversario di Woodstock si è aperta la caccia al «come eravamo» e non c'è negli Stati Uniti tv, giornale, rivista, manifesto murario o discorso al ristorante che non si scateni sui famosi tre giorni di «pace amore e musica» che sconvolsero il mondo. Eppure fu un'estate bollente per molti altri versi, quella del '69: oltre allo sbarco sulla Luna, c'era stato il famoso incidente a Chappaquiddick, nel quale era rimasta uccisa Mary Joe Copechne e il coinvolto senatore Ted Kennedy dovette dare l'addio per sempre alle speranze di diventare presidente; e poi, proprio pochi giorni prima di Woodstock, Charles Manson con la sua banda di figli di Satana, uccise a Bel Air l'attrice Sharon Tate, incinta di otto mesi, e cinque suoi ospiti. Ma la fermata d'obbligo della memoria dell'estate '69 resta Woodstock anche per via del concerto celebrativo che si terrà dal 12 al 14 agosto, le cui caratteristiche sono così diverse dall'originale, da consentire un paragone palpitante fra lo stile di vita e la mentalità di oggi e di allora. E sono 25 anni come un secolo. Allora gli organizzatori (gli stessi di oggi) avevano venduto i biglietti a 18 dollari, aspettavano 50 mila persone ma ne arrivarono 500 mila: i biglietti non furono più controllati, il concerto divenne una sorta di felice anarchia senza poliziotti intorno e neanche un incidente di rilievo. Oggi che i concerti di massa non sono certo una novità, i promoters aspettano con ansia duecentomila persone che non arriveranno: sono stati venduti 105 mila biglietti a 135 dollari l'uno (quasi 200 mila lire) e nonostante il martello pubblicitario a un target preciso, fra i 17 e i 25 anni, non c'è segno di ripresa. In compenso, oggi gli organizzatori più che a Woodstock debbono aver pensato ad Altamont (il festival gratuito sempre del '69, nel quale gli Hell's Angels assoldati come servizio d'ordine dagli Stones uccisero uno spettatore: non è prevista una celebrazione) e si stanno sforzando di fare della folla che arriverà un'entità docile e completamente controllata: più di mille poliziotti sono stati allertati, sarà proibito portare all'interno dell'area del concerto qualunque arma impropria comprese le aste delle tende nelle quali molti si accamperanno. Ci sono i metal detector a vigilare. Woodstock '69 fu un gigantesco droga party, fra il pubbli¬ co e fra le star: ora, per non parlare d'altro, l'alcol è severamente bandito. E se nei '69 l'accorrere inaspettato dei 500 mila mise in grave crisi le provvigioni, e parecchi rimasero tre gior¬ ni senza mangiare sotto la pioggia, oggi le istruzioni dicono: portatevi cibo e bevande in auto, vi potranno essere utili se le code si prolungheranno; ma nell'area del concerto, non deve entrare neanche un panino, ci pensiamo noi (a pagamento) a nutrirvi: sono previsti anche cibo vegetariano e kosher. Solo i diabetici avranno il permesso di nutrirsi con i propri mezzi. Un lager musicale. Alla Woodstock originale, nessuno pensò di stampare magliette e cappelli con il logo del concerto: il business allora si fermava ai teatri e anche la tv snobbava il rock. Adesso fior di stand autorizzati venderanno ogni genere di paccottiglia, e ogni tv avrà il proprio spazio di cui sono stati contrattati i minuti: perché tutti i diritti sono in mano alla Polygram e la Pepsi Cola, sponsor ufficiale, ha già annunciato l'uscita dell'album del concerto per l'8 novembre prossimo; il concerto sarà inoltre trasmesso da una tv via cavo, e sarà infine ricavato un video dallo show. Anche il pubblico è molto cambiato. Quella massa di frin- guelloni, vestita come capitava anzi nuda con i fiori fra i capelli e lo spinello in mano come ci dicono i documenti d'epoca, si è trasformata in un'orda di consumatori felici, rassegnati all'ubiquità del Grande Fratello e dello Sponsor. Siamo sempre meno impressionati quando sentiamo le nostre canzoni preferite far da sfondo alla pubblicità, siamo titillati dalla perfezione dei videoclip che sembrano pubblicità e viceversa. Allora ognuno cantò come capitava: Joe Cocker si meritò la fama imperitura sbattuto sul palco alle due del pomeriggio, come ci ha raccontato, perché non c'era nessun altro pronto; a Woodstock '94 tutto funzionerà invece con il cronometro: per 135 dollari il cliente ha diritto alla precisione, e soprattutto la registrazione non consente pause. Infine, le star: nel '69 erano tutti della stessa generazione, oggi ci viene proposto un misto che interesserà di volta in volta settori limitati del pubblico: chi arriva per vedere Peter Gabriel e Bob Dylan, che farà quando saliranno i furibondi Metallica o i Nine Inch Nails? E poi in fondo, nel '69, la musica era un fatto secondario, di fronte al senso di comunione generale che dominò la kermesse: breve, ma reale. Adesso, quel che conta è consumare: gli organizzatori hanno imitato il Club Med e batteranno una propria moneta, disponibile in appositi stand; suggeriscono di portarsi dietro per le spesucce altri 100 dollari per tre giorni. Sarà davvero difficile, questa volta, che si crei un nuovo mito di Woodstock. Marinella Venegoni Neanche la Luna ha suscitato la stessa ondata di ricordi Dopo 25 anni esplode la nostalgia del «come eravamo» Woodstock fu un equivoco: tutto successe a Bethel Woodstock è un equivoco: tutto succederà a SaugeiUes lu videocultura Vistosamente assenti: i PearlJam e setnpre i Rolling Stones (in concerto a New York negli stessi giorni) Libera impresa e pollatevi i condoni antiAids la generazione gmnge, stufa di esser forzata ai miti dei Sessanta, fa mancare agli organizzatori la vendita di centomila biglietti la piogge acide Keith Ricbards degli Stones, parlando del nuovo evento: «fimi non sarà là a suonare "Stars Spangled Banner". Sembra tutta una roba promozionale, un'operazione puramente nostalgica. E chissà che tempo ci sarà' Sponsor e profitti Gira a destra, parcheggia a sinistra e prendi la navetta per il luogo del concerto LSD MTV Tre giorni di pace, amore e musica Tre giorni di polizia, con mille agititi sul posto Im controcultura Vistosamente assenti: Bob Dylan e i Rolling Stones Ingresso libero e libero amore CU appassionati del rock che esplodeva discesero a frotte al concerto abbracciando il credo "pace e amore' L'acido Hendrix disse a una radio: «Sono rimasto impressionato dalla musica sincera del concerto e dalla mitezza del pubblico: sguazzano e dormono nel fango, eppure dicono che è un concerto riuscito» Cura e profeti Sintonizzati, accenditi, vai fuori di testa la frase ricoirente: "Non credere a nessuno che abbia superato i 30» lu Generazione Pepsi presenta: Bob Dylan (53 anni), Joe Cocker (50), Carlos Saritana (47), Art Neville (56), David Crosby che ne compie proprio domenica 53 Due immagini di Woodstock. Nello stesso anno, oltre allo sbarco sulla Luna, ci furono anche l'incidente di Chappaquiddick e il massacro di Sharon Tate

Luoghi citati: Altamont, America, New York, Stati Uniti, Woodstock