Stelle, a caccia di un record

Gli esperti: «Stanotte e domani il fenomeno avrà un'intensità superiore alla media» Gli esperti: «Stanotte e domani il fenomeno avrà un'intensità superiore alla media» Stelle, a caccia di un record «Possibile vederne cadere 100 in un 'ora» Come ogni anno, piovono stelle, e la punta più alta sarà tra questa notte e il 12 agosto. Un centinaio all'ora, per gli occhi più acuti; una decina le più luminose. Sempre che il cielo, oltre a essere sereno, sia abbastanza buio, e l'osservatore abbia la pazienza di aspettare le 2-3 di notte, quando le meteore sono più numerose. Se fosse vero che esaudiscono i desideri di chi le guarda, ne varrebbe la pena. «Lacrime di San Lorenzo» per la tradizione popolare, le «stelle cadenti» non sono affatto stelle ma minuscoli detriti dispersi nello spazio dalle comete. Granelli di pietra che nella maggior parte dei casi non sono più grandi di una capocchia di spillo. Tra i 100 e i 30 chilometri di altezza, l'attrito contro l'aria surriscalda questa sabbia cosmica fino a trasformarla in vapori roventi. La fulminea scia di luce che vediamo sul velluto del cielo è l'atmosfera ionizzata dalla meteora, che viaggia a velocità vertiginosa, tra i 70 e i 200 chilometri al secondo. Ci sono stelle cadenti un po' tutto l'anno. Arrivano a sciami, che portano il nome della costellazione dalla quale, per un effetto di prospettiva, sembrano uscire. Queste di San Lorenzo si chiamano Perseidi perché si irradiano dalla costellazione di Perseo, che potete vedere a Nord-Est, bassa sull'orizzonte in prima serata e poi via via più alta e in spostamento verso Ovest con il passar della notte. Gli sciami principali sono una ventina, ma quello delle Perseidi è senza dubbio il più famoso: in Italia grazie a una poesia del Pascoli dedicata alla memoria del padre, all'estero perché le Perseidi sono il primo sciame di cui si sia capita la parentela con una cometa. Merito dell'astronomo saviglianese Giovanni Schiaparelli, che notò come queste meteore avessero la stessa orbita della cometa Swift-Tuttle, apparsa nel 1862. A proposito: non lasciatevi ingannare dalla superficialità di certi giornalisti. Swift e Tuttle sono gli scopritori della cometa, ma per un errore delle agenzie di stampa, che l'hanno chiamata «Swift-Turtle», ora giornali e televisione parlano con grande disinvoltura della cometa «Tartaruga veloce»... La storia di questa cometa è curiosa. Si riteneva che percorresse la sua orbita - molto inclinata e contromano rispetto a quella terrestre - in 120 anni. Il ritorno della Swift-Tuttle era quindi atteso per il 1982. Si presentò invece con dieci anni di ritardo: ad avvistarla nel settembre '92 fu il giapponese Tsuruhiko Kiuchi. L'astronomo Brian Marsden ne ha dedotto che in realtà la cometa era già nota prima che Swift e Tuttle la trovassero nel 1862: il vero scopritore fuKegler.nel 1737. L'anno scorso ci fu una grande aspettativa, in parte delusa. Si riteneva che, essendo da poco ripassata la cometa madre delle Perseidi, ci sarebbe stata una eccezionale pioggia di meteore. In effetti il loro numero fu almeno il doppio del normale, ma pur sempre troppo poco rispetto alle fantasie che i giornali avevano suscitato. Come andrà quest'anno? «E' difficile fare previsioni - dice Ezio Bussoletti, direttore dell'Osservatorio navale di Napoli ma probabilmente il flusso delle Perseidi sarà simile a quello dell'anno scorso: cioè superiore alla media. Di quanto, non si può dire». Pericoli? Praticamente nessuno. Le meteore svaniscono ben prima di toccare il suolo. Non sempre, però. Il 14 agosto 1992 un meteorite è caduto in Uganda spargendo centinaia di frammenti. Uno, di 3 grammi e mezzo, ha colpito in testa un ragazzino di colore. Nature il 19 maggio ha pubblicato la sua foto, con il meteorite nel palmo della mano. Piero Bianucci 11 agosto ore 21,30 Osservatorio Astronomico SERAFINO ZANI, a 830 msm, Colle S. Bernardo, lumezzane (BS). Unione Astrofili Bresciani osservazione delle stelle cadenti e del cielo con telescopio dell'osservatorio; informazioni: Museo di Storia Naturale di Brescia, tel.030/2983686 11 e 12 agosto ore 21 Monte AVENA, a 1452 msm, vicino Fellre (BL), Associazione Astronomica Feltrino Rheticus osservazione delle stelle cadenti, del cielo estivo a occhio nudo, con binocoli e telescopi; informazioni: tel. 0439/304366, tel. 0439/2438. 11-12 agosto, Noventa Vicentina (VI), Associazione Astrofili EDMOND HALLEY osservazione delle stelle cadenti; informazioni: tel. 0444/860463,0444/888075 1 2 agosto Osservatorio di S. Polo a Moscia no (Associazione Aslrofil Fiorentini): notte di S. Lorenzo, osservazione dello sciame delle Perseidi; informazioni 055/252837, 055/410264,055/8962261 11 e 12 agosto ere 21,30 Marina di Romeo (RA), Associazione Ravennate Astrofili Rheyta e Unione Astrofili Bresciani osservazionedelle stelle cadenti e del cielo con telescopi sulla spiaggia, conversazioni illustrative, dedico con fascia con il nome di una stella alle SEI POSTI IN PRIMA FILA 11 agosto a Vieste (Gargano); Gruppo Astrofili Lega Navale Italiana; informazioni: 0884/708806 (AAST) Tra stanotte e il 12 agosto sarà intenso il fenomeno delle «Lacrime di San Lorenzo», cioè la caduta di minuscoli detriti dispersi nello spazio dalle comete

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