« Non boicottiamo la lotta » di Pier Paolo Luciano

« « Non boicottiamo la lotta » 77 ministro Costa replica alle accuse «Pronti a investire 2000 miliardi» INISTRO Costa, Vittorio Agnoletto, presidente della Lila e componente della commissione nazionale Aids, attacca pesante: dice che dietro l'escalation di morti in Lombardia, Lazio, Sardegna e Liguria ci sono responsabilità. Fa il suo nome, dice che lei ha bloccato il decreto che destina 5 miliardi e cento milioni per gli interventi psicosociali per l'Aids. Che cosa replica? «Sì, è vero, ho bloccato quel finanziamento. Ma solo per vederci chiaro. Nella ripartizione di quei fondi c'era qualcosa che non mi convinceva e voglio evitare nella distribuzione dei soldi pubblici illegittimità. Quindi ho preferito vederci chiaro, per evitare di incorrere in leggerezze. Adesso seno pronto ad andare avanti, ho già fissato per giovedì mattina l'incontro al ministero della Sanità con tutte le organizzazioni, decideremo la ripartizione». Agnoletto punta il dito anche contro il silenzio dello Stato nei confronti della peste del duemila. Dice che da diciotto mesi non si fanno più campagne di informazione. E vero? «Sì, è vero. Ma sulla pausa ha influito Tangentopoli. Proprio le campagne per la prevenzione dell'Aids erano finite nel mirino dei giudici per un giro di tangenti. Questi illeciti ci hanno imposto una pausa. C'era attorno a tutta la vicenda un clima di sospetto. Adesso tutto è più limpido, si può riprendere. Abbiamo in cantiere per le prossime settimane una campagna per sensibilizzare la gente alla donazione degli organi, a settembre partiremo con messaggi e spot che convincano più cittadini a donare il sangue. Poi ripartiremo anche con la campagna di prevenzione contro l'Aids». Sarà questo l'unico intervento per frenare l'incubo del secolo? «Certo che no. Il 25 agosto, al primo consiglio dei ministri dopo la pausa estiva, presenterò il provvedimento che prevede lo stanziamento di duemila miliardi per la costruzione di nuovi padiglioni. da destinare a malati di Aids nelle principali città. Purtroppo in passato ci sono stati colpevoli ri¬ tardi in questo campo. Prima lo Stato aveva i soldi, ma non li ha spesi. Poi ha trasferito le competenze alle regioni che hanno preparato i progetti di massima, ma non quelli definitivi. Comunque, l'obiettivo è di aprire la metà dei cantieri entro la fine dell'anno, avviare lavori per mille miliardi». Cosa pensa di fare per porre un freno ai drammatici dati che arrivano dalle quattro regioni più colpite dal virus? «La prima cosa sarà verificare quelle cifre. Mi sembrano davvero molto alte. Soprattutto perché ho presente le cifre dei giovani che muoiono in incidenti stradali. Ne parlerò con Guzzanti, che guida la commissione per la lotta all'Aids». Ministro, il presidente della Lila attacca i suoi predecessori e quelli della Pubblica istruzione per aver negato o censurato nelle scuole opuscoli informativi come quello di «Lupo Alberto», che cosa risponde? «Senza dubbio queste campagne potrebbero avere un effetto positivo. La comunicazione è il modo migliore per arrivare alla gente. Discuterò anche di questo nell'incontro di giovedì». Quali altri interventi ha in cantiere il governo per far fronte all'emergenza Aids? «Beh, direi che qualcosa è già stato fatto anche in questo breve periodo. Per esempio, ho riproposto come decreto il risarcimento alle vittime delle trasfusioni infette: pazienti che hanno contratto il virus per il mancato controllo della qualità del sangue. Il provvedimento, già proposto dal precedente governo, era stato bocciato dalle Camere: io l'ho ripresentato. Così le famiglie delle vittime potranno contare su un assegno di cinquanta milioni, i malati su un contributo mensile. E mi sto battendo anche per eliminare un'inutile sofferenza ai parenti dei defunti di Aids: l'irrorazione della salma con un prodotto contro le infezioni. Me lo hanno chiesto tante mamme di vittime dell'Aids, porterò la loro preghiera davanti al Consiglio superiore della sanità, l'organo cui spetta la decisione finale». Pier Paolo Luciano

Persone citate: Agnoletto, Guzzanti, Lupo Alberto, Vittorio Agnoletto

Luoghi citati: Lazio, Liguria, Lombardia, Sardegna