Germania, un italiano tra i vandali di E. N.

Germania, un italiano tra i vandali LÀ GUERRA PER BANDE Le autorità preoccupate: «Nei giovani dilaga il gusto dell'aggressione» Germania, un italiano tra i vandali Arrestato per il weekend di fuoco, ha 17 anni BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Anche un giovane italiano è stato coinvolto nell'ondata di violenze che ha segnato il fine settimana in Germania, scontri fra bande che si spandono come in un contagio e rischiano di assumere contorni allarmanti. Il ragazzo ha diciassette anni, vive a Saarbruecken con i genitori: insieme con un gruppo di stranieri nella notte fra domenica e lunedì ha assalito una banda rivale, una ventina di tedeschi. Per ore nella città del Saarland è stata battaglia, a colpi di mazze da baseball e di spranghe: numerosi i feriti. All'alba la polizia ha fermato sei stranieri, fra i quali il giovane italiano. All'origine dello scontro, che ha coinvolto una quarantina di persone, non ci sarebbe però la xenofobia. I disordini di Saarbruecken - secondo la polizia - sarebbero invece un altro episodio di quella rivalità «per bande» che si diffonde nel Paese e suscita inquietudini sempre più marcate. Lo confermava ieri un esperto di Hannover, la città che seicento punk arrivati da tutta la Germania hanno terrorizzato per due giorni, venerdì e sabato, assalendo passanti, incendiando auto, distruggendo vetrine: «Il gusto dell'aggressione sembra caratterizzare ogni settore della gioventù», sostiene Peter Eisler. Non soltanto gli estremisti di destra, dunque, ma porzioni più vaste di una popolazione giovanile irrequieta. Il pericolo neonazi non va tuttavia sottovalutato: ogni giorno - confermavano proprio ieri statistiche ufficiali rese note a Monaco - i naziskin compiono quattro «azioni antistranieri». Non c'è dunque «alcun motivo di abbassare la guardia», sottolineava il mini¬ stro degli Interni bavarese Guenther Beckstein commentando i dati. Anche la cronaca del fine settimana registra episodi che sembrano riconducibili all'intolleranza razziale o all'estremismo più aggressivo: l'incendio di due negozi turchi, per esempio, o l'aggressione a un ciclista in un villaggio del Brandeburgo. Secondo la polizia potrebbe invece esserci il racket dietro l'incendio che nella notte fra domenica e lunedì ha semidistrutto un negozio di specialità italiane a Boeblingen, nel Baden-Wuerttenberg. Gli attentatori hanno forzato gli ingressi e appiccato il fuoco in più punti, cospargendo il locale di benzina. Una donna e un bambino - sorpresi dal fuoco mentre dormivano in un appartamento sopra il negozio sono stati ricoverati in ospedale per intossicazione da fumo, [e. n.]

Persone citate: Beckstein, Peter Eisler

Luoghi citati: Baden-wuerttenberg, Brandeburgo, Germania, Hannover, Monaco