«Sei stato la mia salvezza »
«Sei stato la mia salvezza «Sei stato la mia salvezza » Guidi: quando non camminavo ho volato grazie alla tua musica ROMA. Momenti di grande commozione durante il funerale di Domenico Modugno, ieri pomeriggio nella chiesa di San Sebastiano fuori le mura, soprattuto quando, dopo l'omelia del parroco padre Giulio Calcagna, ha preso la parola il ministro per la Famiglia, Antonio Guidi, amico e «compagno delle battaglie in difesa dei più deboli» del cantante. Parlando a braccio, Guidi ha ringraziato Modugno, dicendo: «Quando ero giovane e avevo difficoltà a camminare, ho volato con le tue canzoni». «Domenico tu sei con me e non solo con me. Tu seguiterai a stare con tutti quelli che hanno bisogno di avere più voce: i bambini, gli anziani, gli extracomunitari, i cosiddetti matti... Non parleremo mai di te al passato». Guidi, visibilmente commosso e interrotto più volte dagli applausi, dopo aver elogiato l'attività artistica di Modugno ha parlato a lungo del suo impegno sociale. «Quando ti ho chiesto - ha detto Guidi, che durante tutto il discorso ha dato del tu al cantante scomparso - qual è stato lo spettacolo più bello della tua vita, tu mi hai detto: quando chi è uscito dal manicomio ha cantato con me e ha dimostrato di essere una persona come me». «Aveva una voglia continua di cantare ma anche di stare vicino a chi non aveva ancora la voce per farlo». L'impegno politico e sociale di Modugno è stato ricordato anche da Marco Pannella e Emma Bonino che hanno accompagnato il feretro fin sul sagrato della chiesa. Commosso anche Massimo Ranieri che ha parlato di un «maestro», nelle cui canzoni «la civiltà e l'arte andavano di pari passo». Durante l'omelia padre Calcagna lo ha ricordato come «un amico caro, oltre che un artista straordinario». [r. cri.] Il ministro Antonio Guidi Il ministro Antonio Guidi
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