VACANZE JUNIOR di Ferdinando Albertazzi

VACANZE JUNIOR VACANZE JUNIOR PAPIROFOBIA La Tamaro «insegna» a leggere Una Tamaro anche per gli under 11 : non è la prima volta che la scrittrice-bestseller dell'estate si cimenta in piccole favole-apologo per i bambini (ma con un occhio sempre rivolto ai grandi, al loro ruolo di educatori). Dopo Cuore di ciccia (Mondadori '92) ecco Papirofobia, un racconto nato per «AmicoLibro», la prima mostra mercato del libro per ragazzi il maggio scorso a Belgioioso, ora pubblicato da Mursia (pp. 28, L. 14.000). Dopo le allegre disavventure di un grassone (con sullo sfondo un problema serissimo, bulimia e anoressia), ecco le traversie a lieto fine di un miope (e qui la morale riguarda proprio i genitori che non sempre sanno ascoltare il cuore dei figli, guardarli bene negli occhi). Leopoldo ha un papà e una mamma esemplari (per maestre e bibliotecari), lo han fatto crescere in una casa biblioteca, tutta tappezzata di scaffali. Per il suo compleanno lui vorrebbe un bel paio di scarpe da corsa, loro invece continuano a regalargli solo libri. Se lui non legge, loro lo portano dal medico e la diagnosi è implacabile: «papirofobia», un disturbo che dall'America si è ormai diffuso anche da noi, complici la tv e i videogiochi. Non basta buttare il televisore nella spazzatura, Leopoldo dei libri proprio non vuol saperne, gli fanno venire gli incubi: al punto da scappare di casa. Sarà una fuga davvero salutare, perché Leopoldo incontrerà un vecchio cieco e rimarrà incantanto dalla sua voce di narratore: aveva girato il mondo ben diciotto volte, aveva cacciato balene e incontrato sirene, combattuto i pirati di Malesia e i cavalieri di Mongolia, proprio loro lo avevano accecato con una spada incandescente. Così ora viveva col rimpianto di non sapere come andava a finire quel libro straordinario che stava leggendo. Basta così, a voi la sorpresa del finale: anche se non è difficile a questo punto prevedere cosa potrà succedere, come si accenderà per Leopoldo la scintilla del «piacere di leggere»: quando ci si accorgerà del perché lui proprio non riusciva a «vedere» i libri. PRINCIPESSE //fascino di Malù In punta di penna, gli scrittori stanno riportando in pagina le principesse, pronte a trasformare Invivibilità in sorriso. Poteri e fascino che rendono unica la Principessa della Mente, nell'avvincente Il mondo di Malù (Fabbri, pp. 192, L. 13.500) di un insolito Marcello Argilli. David, un ragazzino che per caso e malvolentieri le fa da guida fra i monumenti e le sorprese di una Roma appena balbettata, rimane subito stregato da Malù. E' l'inizio di una estate imprevedibile ed esaltante, di uno scioglilingua di aerei che lo catapultano a Marrakesh e in Giappone per avvicinarlo ai tuareg, al ladro «che ruba stanze mai adoperate per portarle a chi è senza alloggio» e al contro-inventore «che ha inventato lo squagliabombe atomiche e l'antiproiettile che fa fare cilecca ai cannoni!». Sono gli amici di Malù, in combutta con il Gatto messaggero al quale David si affida per assaporare il «respiro di libertà» che aleggia nel mondo di Malù. E' proprio questo il segreto della Principessa della Mente. STREGHE L'accattivante potere dell'ombra Sembra impensabile, eppure persino uno come Robin Campbell, l'insegnante di italiano che invita May a tenere un diario, può diventare il detonatore di un'avventura a tutta vita. Infatti la ragazzina non sa che in quelle pagine scriverà la storia del suo amore per Robin, una storia tenera in cui entra però sinistramente Selina, frequentatrice dell'occulto. Selina fa di tutto perché May diventi «sua sorella di magia» e conosca II potere dell'Ombra (Salani, pp. 266, L. 16.000), nell'accattivante romanzo di Jacqueline Wilson. May tuttavia non ci sta: «Voglio essere una principessa! Le streghe sono potenti ma le principesse sono belle e io preferisco essere bella», ribatte a Selina. E rimane principessa anche quando si riduce a plasmare un modellino di pasta del suo Robin e a cercare vanamente di trafiggerlo con dei chiodi, per averlo tutto per sé. Difatti lei e Robin abitano già lo atesso crescendo di emozioni, in quanto «se Robin mi tiene per il gomito io faccio un salto, benché sia solo per aiutarmi ad attraversare la strada: è un tocco leggero, semplicemente protettivo, eppure reagisco come se le sue dita fossero di fuoco». May non ha bisogno di ricorrere a trucchi, Robin lo sa che «tu, May, hai già in te una magia tutta tua». FATE, GNOMI E ORCHI Ln biblioteca con Lenora Lenora festeggia il giorno del suo compleanno in biblioteca tra folletti, gnomi, bambini e fate che per spegnere insieme con lei le candeline della torta «hanno percorso centinaia di righe stampate e aperto decine di libri». Infatti la loro amica è un personaggio fiabesco, la figlia della principessa dei boschi: finita la festa, dovrà perciò ritornarsene nella Fiaba di Lenora (ed. Bibliografica, pp. 64, L. 12.000). «Ma senza fretta», si raccomanda Lenora, che nel festoso racconto di Renata Gostoli vuole prima di tutto sapere come si stia sulla Terra. Così la bambina di fiaba propone uno scambio fantastico a Martina, la sua lettrice più affezionata: mentre Lenora gironzolerà per il mondo, Martina percorrerà «tre volte la stessa fiaba dove per tre volte nasce, cresce, diventa principessa, si innamora, ha paura dell'Orco, libera il principe e lo sposa». Lo leggeranno anche i bambini del parco, ai quali Lenora sta raccontando che cosa li renda diversi dai personaggi del Mondo Incantato: «Voi potete sperare di cambiare le cose con la vostra volontà, mentre noi non possiamo modificare nulla: la nostra storia si ripete all'infinito sempre uguale a se stessa». Una ripetizione che a Martina piace però tanto: accetterà di tornare a vivere da bambina, purché almeno di quando in quando possa rientrare «dove tutto finisce sempre bene e alla fine si vive felici e contenti». La poesia qui a fianco e i disegni che illustrano questa pagina sono di Shel Silverstem, tratti da «Strada con uscita» (Salani, pp. 172, L. 22.000). Silverstein è un singolare personaggio che riunisce in sé le doti di musicista (ha scritto canzoni per Mick Jagger), vignettista (ha lavorato per «Playboy), e scrittore per bambini (sei milioni di copie vendute). Un solitario (vive in una casa galleggiante vicino a San Francisco, ha in antipatia giornali e tv) provocatore: come lo fu Dahl. E possibile jKv applicare le tecni- \ che di marketing ai giornali quotidiani? Con quali limiti? Quali relazioni e conflitti intercorrono tra la strut tura marketing e quella giornalistic; in un quotidiano? E vero che il Direttore della testata ne è anche il vero Direttore Marketing? E il con¬ Nelle migliori librerie, oppure compilando il coupon qui sotto. Via Città „ _ ( ) c.a.p. Gira la Ruota del Ghiottone Per i piccolissimi ci sono quattro preletture cartonate. Si aprono a Trenino (Fatatrac, L. 5.000), per tanti viaggi nella stanza dei giochi suggeriti da Binato & Codignola, a Palazzo di Aladina (De Agostini, L. 6.000) per un primo incontro con la sua lampada magica disegnata da Sabrina Orlando, a Ruota del Ghiottone (Fatatrac, L. 11.000) con gelati e merendine illustrati da Simona Bartalucci e a labirinto di stanze in Entra nella casa (Fatatrac, L. 20.000), un libro-percorso per curiosare tra cucina e garage. Con Leggi e gioca con le immagini (De Agostini, pp. 80, L. 23.000) si va per rime e filastrocche in compagnia di Marks &• Harvey: dalle case blu all'arcobaleno, alle astronavi montate su pattini a rotelle. Per i ragazzini torna un classico ideato da Sebastiano Craveri: Il gioco della bugia (L. 9.500), che Lo Scarabeo ripropone con le riproduzioni delle 36 carte originali da ritagliare. Sono per i ragazzi tre titoli della Elle Di Ci: Giocare con carta e matita (pp. 174, L. 15.000), dove Andrea Angiolino ha raccolto 50 passatempi classici e inediti; Di che gioco sei? (pp. 112, L. 11.000) con i giochi-oroscopo dello stesso Angiolino in collaborazione con Pier Giorgio Paglia e Magia! (pp. 112, L. 11.000), trucchi svelati da Mago Maro e illustrati da Sandro Zach. CLASSICI // Grimm dei russi La storia della Pelle d'asino (Fatatrac, L. 15.000) che nasconde un'incantevole principessa è raccontata ai prelettori in venti tavole, disegnate da un'ispirata Sophie Fatus. E' invece per i primilettori la divertente fiaba dei Sette Simeoni (Giunti, pp. 32, L. 6.000), fratelli scansafatiche e ridanciani descritti da Aleksander Afanasiev, il «Grimm russo». Sono per i più grandicelli gli intramontabili Il Barone di Mùnchhausen (Giunti, pp. 192, L. 10.000) di Raspe & Bùrger, e Sul mare delle perle (Sei, pp. 232, L. 18.000) di Emilio Salgari con le piacevoli iUustrazioni di Sandro Lobalzo. BRIVIDI Pipistrelli ed extraterrestri Nella collana Brivido della Sonda torna Loriano Macchiavelli con Sospiri, lamenti, ali di pipistrello (pp. 48, L. 10.000), un «primogiallo» dove il ragazzino Federico, curioso frequentatore di musei, si ritrova coinvolto in un traffico internazionale di opere d'arte. In Uomo nero, verde, blu (Einaudi, pp. 48, L. 10.000), di Guido Quarzo e Anna Vivarelli, ci sono invece due bambinetti alle prese con la misteriosa scomparsa del loro compagno di giochi: devono «entrare» nelle storie che si divertivano a inventare insieme con lui, per ritrovarlo. Brividi telepatici nella storia di Fulvia, che sposta gli oggetti con la forza del pensiero e parla con gli animali in Future S.p.A. (Mondadori, pp. 120, L. 12.000) di Cinzia Maretta. Brividi invece interplanetari nell'avvincente racconto dell'amicizia di Marco e di Ursinex l'extraterrestre (Mondadori, pp. 126, L. 10.000) di Cristina Lastrego e Francesco Testa, mentre nel Segreto deirultimo (Editrice Bibliografica, pp. 64, L. 12.000) Stefania Fabri narra le inquietudini di Padre Idrogeno, Signore degli Elementi, assillato dall'elemento superstite di una ipotetica disintegrazione dell'intero Sistema. FUMETTI 8t FANTASY Alla ricerca di Atlantide Brividi scanditi dai colpi delle colt, in II Grande Blek raccontato a fumetti dal trio esseGesse, che Lo Scarabeo ripropone in un cofanetto con quattro minialbum a 12.000 lire. Brividi fantasy, poi, con II regno di Wyrd (E. Elle, pp. 364, L. 13.000), un'awenturagame di Morris-Johnson dove il giocolettore se la vede con Ladri, Stregoni, Avventurieri e Saggi, nel tentativo di recuperare l'elsa della spada sacra. Fantasy anche i brividi di II mostro di Loch Ness (E. Elle, pp. 136, L. 10.000) di Stephen Thraves e di II mistero di Atlantide (E. Elle, 144, L. 8.00) di Jim Gasperini: il giocalettore delle storiagame deve fotografare la sfuggente Nessie e localizzare il mitico continente scomparso. Brividi sorridenti con le avventure di Gimmi l'incredibile (La Scuola, pp. 64, L. 8.000), che nella primalettura di Willi Tobler illustrata da Hans de Beer «fa un pugno e mostra il braccio ingrossato» a due allibiti elefanti. ANIMALI L'insetto spezzalettere Un esilarante Roald Dahl racconta ai bambini la storia di Io, la Giraffa e il Pellicano (Salani, pp. 48, L. 10.000) dove un'offelleria, straordinario negozio di dolci, cede i locali alla Scimmia che «lava i vetri senza scala» in collaborazione, appunto, con Giraffa e Pellicano. Si tratta, però, di una combriccola di perdigiorno alla ricerca di «un granaio con riscaldamento centrale, docce e cucina». In cambio offrono ovviamente la loro prestazione, cercando tuttavia ogni possibile e impossibile pretesto per «dimenticare» la parola data, tra un Confetto del Diavolo e un sacchetto di Giugiube alla menta. Anche l'elefante di Theodor Seuss Geisel è uno sfaccendato incallito. Ma siccome qualcosa si deve pur fare tanto vale covare, come succede nello spassoso Uovo di Ortone (Giunti, pp. 64, L. 8.000). Per Alberto il drago (Piccoli, pp. 148, L. 9.800) di Rosemary Weir, il solo lavoro accettabile è l'allestimento di uno spettacolo strapparisate, mentre Cavallo Blu e Mucca Arancione (Il Capitello, pp. 48, L. 8.000 l'uno) di Nathan Hale sono un improbabile meccanico e una sghignazzante malata cronica e l'insettoide raccontato da Daniele Brolli in Lo spezzalettere (Editrice Bibliografica, pp. 64, L. 12.000) disegna da artista lettere dell'alfabeto. Ai più grandicelli Valeria Bortoletto racconta La Valle del Sole (Edizioni GS, pp. 116, L. 10.000), dove i topi gialli di Agargata devono vedersela con un indesiderato topo rosso. Ma la comunità finisce per diventare amica di Ricky il giallo, in questa delicata storia di sentimenti e di anarchia illustrata da Paolo Tempera. ARTE «Io non cerco: trovo» diceva Picasso e MarieLaure Bernadac insieme con Paule du Bouchet trova la sua straordinaria capacità di «inventare l'arte» nella vita, negli incontri e nelle sperimentazioni tecniche, di cui Picasso: la ricerca e la memoria (Universale Electa/Gallimard, pp. 190, L. 20.000) offre un esauriente campionario. Completano il volume testimonianze di amici (il poeta Eluard, il torero Dominguin, la scrittrice Hélène Parmelin) e di compagne del suo insaziabile «scommettere la vita». Sono organizzati in doppie pagine tematiche L'Impressionismo di Jude Weton e L'Acquarello di Michael Clarke, che «aprono» la collana In Primo Piano della De Agostini (pp. 64, L. 26.000 l'uno) ai movimenti artistici di maggior rilievo e alle più importanti tecniche pittoriche. E' molto efficace l'interazione fra il testo-guida, le didascalie e le immagini. A CURA DI Ferdinando Albertazzi

Luoghi citati: America, Belgioioso, Giappone, Malesia, Marrakesh, Mongolia, San Francisco, Trenino