La ricetta della Valchiusella

Vacanze dietro l'angolo: da Ivrea, negli Anni 50, saliva Adriano Olivetti, l'industriale «illuminato» Vacanze dietro l'angolo: da Ivrea, negli Anni 50, saliva Adriano Olivetti, l'industriale «illuminato» La ricetta della Valchiusella Cultura e tradizioni per un nuovo turismo Per salirvi si può partire da Baldissero (Rivarolo-Castellamonte) oppure da Lessolo sopra Ivrea. Terza possibilità, la via di mezzo. Strambino, Scarmagno, Strambinello e su. La Valchiusella offre tre percorsi per arrivarci inseguendo pace, boschi e avventure. 0 per scapparne (e tornarci) come fecero gli emigranti a caccia di lavoro. Gli ultimi, di strada ne hanno fatta poca. Obiettivo Ivrea, l'Olivetti: dalla macchina da scrivere all'informatica. C'è un riferimento particolare fra valle e famiglia: Adriano Olivetti, l'industriale attento e l'illuminista della «proposta comunitaria» saliva in Valchiusella per scordare lo scetticismo del mondo politico e culturale degli Anni 50. Una valle di uomini, più che di cose? Andarci per capire. L'ultima emigrazione impiegatizia ha fatto abbandonare troppi boschi, ma la natura regge benissimo. La caratteristica architettura canavesana accompagna il lungo il percorso del Chiusella. La Ka 'D Mesanìs a Rueglio (nascita nel '400, imminente il ripristino) è nei libri d'architettura come segnale antico, da non perdere. Gli archi canavesani delle vecchie case sono capolavori da fotografare, visto che non tutti i Comuni sanno fermare la mano dei folli che ristrutturano in stile condominio. Con le donne e gli uomini bisogna parlare por scoprire ricordi e capire il presente. Occorre tempo, però. Il rispetto lo trovi subito, la confidenza ò da conquistare. Ottenuta, regala miniere di curiosità e di avventure. (Le altre miniere, quelle del ferro di Traversella, sono chiuse dal '71: buchi nuii nei quali rischiano pochi cercatori di minerali). Fra non molto, la Valchiusella celebrerà l'avventura davvero straordinaria di un suo figlio. Un poeta-scienziato, un uomo pieno di slanci, di coraggio e cultura. Pietro Corzetto-Vignot quasi cent'anni fa (agosto 1896) tentava per la quattordicesima e ultima volta l'immersione nelle acque di Lerici con la Sfera Metidrica, una grande palla d'acciaio di sua progettazione e costruzione: cinquanta anni prima delle imprese dei Piccard col «Trieste». E conta che il principio del sistema di risalita del Batiscafo sia stato mutuato dalla Sfera. C'è una panetteria-alimentari, adesso, dove abitava la famiglia Corzetto. A pochi metri dalla piazza di Rueglio. Non esistono documenti fotografici della casa, abbattuta e rifatta, in cui Pietro Corzetto-Vignot vide la luce il 1° novembre 1851. Liceo ad Ivrea, facoltà di Fisica a Torino. Scriveva poesie, polemizzava con amici (pochi ma buonissimi, come Gozzano e Fogazzaro) e nemici, cercava fondi per la Sfera sino a portarla al varo fra cento sarcasmi. Alla quattordicesima immersione, il dramma. La risalita sembrava impossibile, lo salva un maxi-argano della Marina. L'uomo dalle cento battaglie torna a Rueglio nel 1908, per morirvi il 22 febbraio 1921. La Valchiusella si vive in prime e se- conde case, fra trattorie garbate e ristoranti accurati. Vale la pena andare sino a Fondo, l'ultimo paese dal quale d'inverno si sale verso gli skilifts, per sedersi ai rustici tavoli oltre il ponte. Da scoprire il familiarissimo Del Sole di Rueglio, il piacevole Corona Grossa di Vico. Due esempi. Alberghi pochi: il Miniere di Traversella con annessa cucina da provare, le tre camere de L'Incontro ai laghi di Meugliano. Ristorante sempre, c piano bar a fine settimana. Attorno al lago, per convincere i turisti al rispetto della natura sono stati aboliti i cestini dei rifiuti. Gli avanzi portateli via: invito già raccolto, c'è chi capisce. E i giovani in Valle? D'estate un misto fra residenti e turisti. Mountain-bike e camminate per chi ama la fatica. La sera punti d'incontro i bar. Il Monte Gregorio di Brosso e l'Americano di Rueglio buoni coagulanti. Meta di osservazioni l'allevamento di trottatori in regione Volpiano. Il Club Amici Val Chiusella opera fra Traversella e Vico (le gite, le orbe, le tome) e per informarsi 0125-74653. La musica, altro grande coagulante. Ogni fami¬ glia ha vicino al camino una chitarra, una fisarmonica, un trombone. Bande e corali, antica tradizione. C'è un giovane che scappa spesso per musica. E' l'ultimo vero emigrante della valle, proprio nel paese di Pietro CorzettoVignot. Marco Tardito detto Peri (significativa abbreviazione di «pericolo») è un sette vite dallo sguardo intelligente ed intenso che lavora al rock duro in un bunker ricavato nel garage di casa sua. A strappi, ha già passato quattro anni a San Francisco la città del suo sogno. «Dove faccio la baby-sitter per guadagnare da vivere e dove suono fra gente che si stupisce di noi». Noi, dice, ovvero lui e James Winne inglese di Manchester portato in Canavese dal padre (via Olivetti, manco a dirlo). In questi giorni d'agosto, il Peri sta a Rueglio. «Perché c'è gente, si possono scambiare scherzi, parole e opinioni». E perché il Chiusella ha ancora acqua pulita. Dove Peri e l'amico di tuffi Eddy Compagno passano le ore calde. «Abbiamo aperto la nostra stagione dei bagni a marzo, se teniamo sino alla prima neve battiamo il record di durata». Fiumarali del Chiusella, un'altra avventura. Al lunedì si dedicano alla pulizia delle rive dai resti delle scampagnate. Quando arriva l'inverno, Peri molla Eddy. Cerca James e va a San Francisco. Suo padre, Giuseppe, invece continua col liscio: per lui la stagione musicale canavesana non ha soste. La Valchiusella degli uomini è anche questa. Bruno Perucca Incredibili sorprese di una terra a pochi chilometri da Tecnocity Va Un emigrante d'oggi: Marco Tardito, baby-sitter e soprattutto musicista a S. Francisco A sinistra il poeta-scienziato Pietro Corzetto-Vignot, inventore della Sfera Metidrica, il primo batiscafo