Coltellate per un braccialetto

Coltellate per un braccialetto Il possesso del gioiello scatena la zuffa, grave la vittima, arrestato l'aggressore Coltellate per un braccialetto Porta Palazzo, furibonda lite tra fratelli romeni Il denaro proveniente dalle vendita di un monile d'oro, probabilmente ricettato, è il movente di una lite fra due fratelli romeni, scoppiata sabato pomeriggio a Porta Palazzo, e finita a coltellate. Anzi a colpi di «calibro», un attrezzo usato per particolari misurazioni capace di trasformarsi, all'occorrenza, in un diabolico punteruolo, con una lama lunga ben venti centimetri. Poco prima delle 17, un pattuglia del commissariato Dora Vanchiglia ha notato un giovane che, con gli abiti imbrattati di sangue, cercava di nascondersi Ira le bancarelle di Porta Palazzo. Bloccato dopo un breve inseguimento, si rifiutava però di spiegare cosa fosse successo. Gli agenti hanno allora deciso alcuni controlli negli stabili di via La Salle che sono diventati ricettacolo di immigrati dell'Est. Ed al numero 16, al piano rialzato, hanno trovato vistose tracce di sangue sul pavimento e sulla > maniglia della porta. Forzata la porta, si sono trovati di fronte ad un uomo agonizzante in un lago di sangue, raggiunto da sei stilettate. Il ferito era debolissimo per l'imponente emorragia, non riusciva a stare in piedi e pronunciava parole sconnesse. I poliziotti hanno tamponato le ferite e l'hanno trasportato al Giovanni Bosco dove è stato suturato e poi giudicato fuori peri¬ colo. Un ritardo nel soccorso avrebbe potuto provocare la mor..e dell'uomo. Secondo i poliziotti del dottor Sole, Constantin Popa, 29 anni, romeno di Lupenie, avrebbe cercato di uccidere il fratello Vasili, 24 anni, originario di Camarzana, con il «calibro» trovato, ancora insanguinato, ad un centinaio di metri dalla casa. Constantin Popa è stato arrestato per tentato omicidio, mentre Vasili, nonostante qualche reticenza, potrà far ritorno a casa nun j appena ristabilito. L'episodio conferma un nuovo fenomeno, che si sta registrando nella zona di Porta Palazzo: alcuni condomini, in passato abitati da nordafricani, sono stati «rilevati» da cittadini dell'Est europeo, che hanno creato una nutrita colonia nella zona di via La Salle. In parte si tratta delle stesse persone che, per oltre un anno, hanno vissuto a bordo dei vagoni allo scalo del Lingotto. Costantin Pora è in carcere con l'accusa di tentato omicidio Il fratello ha perso molto sangue ma se la caverà

Persone citate: Constantin Popa, Costantin Pora, Giovanni Bosco