Mezza città ha fatto le valigie

Nove chilometri di coda sulla Torino-Piacenza, 4 sulla Aosta. Treni speciali al Sud Nove chilometri di coda sulla Torino-Piacenza, 4 sulla Aosta. Treni speciali al Sud Mezza città ha fatto le valigie Vacanze a 34 gradi per i550 mila rimasti Partiti. In ritardo rispetto agli anni scorsi, costretti ad accontentarsi di ferie sempre più brevi, i vacanzieri si sono lasciati alle spalle la città ieri mattina. Qualcuno aveva già fatto le valigie la settimana scorsa: ma si trattava di gente che si era messa in viaggio alla spicciolata, senza intasare le grandi vie di scorrimento. Il primo «esodo» degno del termine, quello che vuol dire partenze in massa e code estenuanti ai caselli, è di ieri. Si calcola che in città siano rimaste appena 550 mila persone: quasi la metà dei torinesi è in vacanza. Chi ha scelto di spostarsi in auto ha preferito la Valle d'Aosta, la Liguria, o una lunga marcia verso il Mezzogiorno. La Turchia e le isole del Mediterraneo sono state le mete più «gettonate» per chi ha scelto l'aereo, il Sud la direzione più «battuta» in treno. Le tappe dell'esodo sono contenute nei bollettini della polizia stradale, che ha monitorato per l'intera giornata la situazione del traffico sulle autostrade. Alle 8, la centrale ha segnalato la prima coda di agosto. I torinesi che dovevano viaggiare verso il Sud si sono messi in strada di buon'ora, ma si sono ammassati al casello di Piacenza Ovest, sull'A21. Una fila di vetture lunga nove chilometri. A quell'ora tutte le altre autostrade segnalavano «traffico intenso, ma ancora scorrevole». Alle 10,30 si accorcia la coda sull'A21 (cinque chilometri). Ma comincia ad andare in tilt la barriera di Aosta. Per uscire in direzione di Morgex e Courmayeur tocca superare un serpentone di auto lungo 3 chilometri. Ore 12 e 15. Coda di 4 mila metri sulla Torino-Aosta e di cinque chilometri sull'A26, la Genova-Voltri. Il punto dell'intasamento è quello dell'innesto con l'Ai 0, dove si può decidere di proseguire per Ventimiglia o di svoltare per La Spezia. Anche per Savona e il Fréjus sono in tanti, ma alle barriere dei caselli non ci sono code. Dopo pranzo, l'esodo prosegue senza intoppi. Tamponamenti a decine, ma nessun incidente grave. Il solo di un certo rilievo si era verificato venerdì sera, sulla Genova-Voltri. A bordo di una moto Bmw Virginio Sivestrini, 31 anni, via della Rocca 23, alle 23 ha tamponato un'A112, all'uscita per l'Aio. Lui è quasi illeso, ma Maria Grazia Garella, 38 anni, di Gattico (Novara), che viaggiava sul sellino posteriore, è ricoverata a Genova in prognosi riservata. I dati forniti dall'Aem e dall'Acquedotto municipale aiutano a calcolare il numero di torinesi rimasti in città: ieri matti- na alle 11, i consumi di energia erano già calati del 20 per cento rispetto a sabato scorso. Alle prese con il caldo (più di 34 gradi), e costrette a uno slalom tra i molti negozi chiusi, ieri centinaia di persone hanno preso d'assalto «Le Gru». Hanno esaurito le scorte di tè freddo e di gelati; e, all'ora di pranzo, intere famiglie hanno affollato i ristoranti dell'ipermercato: «Qui c'è l'aria condizionata. Oltre a far la spesa si può andare dal parrucchiere, dal calzolaio, in tintoria». L'esodo continuerà oggi. Dall'aeroporto di Caselle partiranno otto charter, a Porta Nuova sono in programma nuovi treni speciali per il Sud. Chi viaggerà in auto ricordi i consigli della polizia stradale: «Partite solo dopo aver verificato l'efficienza dei fari e dei freni. Rispettate le distanze di sicurezza e il limite di velocità che, sulle autostrade, è di 130 chilometri l'ora. Allacciate le cinture e buone vacanze». [g. fav.] I PARTE E CHI RESTA in base ai consumi di acqua] , 726.1 V_ab|| *in litri al secondo SABAT 30 LUÌ 571 I . 62f_ Vabitart FERRAGOSTO previsione 275.000 I dati sui consumi sono dell'Acquedotto Municipale

Persone citate: Maria Grazia Garella