Campioni in liquidazione
Campioni in liquidazione Erano stelle e adesso le società non sanno come disfarsene Campioni in liquidazione Nappi: di notte sogno una partita vera I GIOCATORI NON GRADITI SONO quelli che le società di calcio offrono in giro con l'insistenza di un «vu' cumprà». Quelli che solo pochi anni fa erano «il colpo del mercato» e che adesso si allenano con gli occhi bassi e con le orecchie attaccate a un cellulare. Sono gli indesiderabili, mal sopportati e presenti, spesso, nei ritiri solo perché garantiti dalla legge. In maggioranza hanno contratti ancora ricchi, stipulati quando avevano il vento a favore, piangono lacrime (di coccodrillo?) perché fuori dal giro-partita e senza garanzie per il futuro. Il capostipite di questo gruppo è stato senza dubbio Carlos Verri detto Dunga. Capostipite anche perché da indesiderabile è diventato il capitano della Nazionale campione del mondo. Solo due anni fa la Fiorentina lo confinò in un alberghetto limitrofo a quello de) ritiro di Andalo, impedendogli anche di giocare le amichevoli più amichevoli, facendolo allenare con i ragazzini della Primavera. Salvo poi cederlo per due lire al Pescara e lasciarlo successivamente libero di andare a Stoccarda. Nella sua scia l'esercito è proliferato. «Indesiderabile» (le virgolette sono obbligatorie) ò Stefan Effenberg, il tedesco che doveva trasformare la Fiorentina nell'anti-Milan. Adesso la società viola lo tratta in mezza Europa. Lui ha detto di no al Newcastlc (otto miliardi l'offerta) e il Werder Brema ha detto di no al suo ingaggio (sei miliardi lordi in tre anni). Ora resterebbe solo il Borussia pronto ad... affittarlo (un anno) alla cifra di 1200 milioni. «Ho moglie, figli, e ora non so dove finirò. Ho fatto degli errori, ma qui me li stanno facendo scontare troppo». E" arrivato in ritiro e non ha trovato nemmeno una stanza: lo hanno confinato in uno «sgabuzzino» senza servizi. Indesiderabili sono Ciocci e Nappi, la coppia di bomber mignon del Genoa. Il professor Scoglio ha tuonato: «Qui ho troppi attaccanti, sfoltire per favore». Ma loro hanno contratti ricchi e nessuno, al momento, s'è fatto sotto per rilevarli. Il tecnico del Genoa già deve sopportare un «indesiderabile» eccellente come Thomas Skuhravy, che ha detto di no al Leeds, impedendo, di fatto, l'arrivo di un altro ex indesiderabile: Klinsmann. Così, mentre Skuhravy (giocoforza) è tornato «desiderabile», ora Nappi e Ciocci devono andarsene. «Ho la garanzia del contratto - spiega il primo - quindi ho una serenità economica, ma la notte sogno di giocare. Sì, perché qui ci si allena, ci si allena senza mai entrare in campo. Siamo bombe inesplose. E' duro lavorare con gli altri e poi finire in tribuna il giorno delle gare, anche se per sole amichevoli. Insomma, siamo dei sopportati. La partita, per gente come me, ò tutto, il mio divertimento massimo. La realtà ò che ormai ci sono troppi giocatori in circolazione e il ricambio taglia fuori sempre una fetta importante di professionisti». Indesiderabile è diventato Garzya, che per potersi allenare ha dovuto ricorrere alla carta bollata. E' stato il tribunale civile di Roma ad intervenire e da martedì il giocatore giallorosso (ma solo per contratto) potrà usufruire dell'impianto di Trigona. Indesiderabile, o quasi, è Osio, che dopo otto mesi è tornato a segnare e a sognare. E che dire di Manicone, ex eroe dell'Inter di ieri e oggi sospeso nell'aria. Idem per Caniggia, recuperato da un Mondiale miracolante. Senza dimenticare Doli e Joao Paulo. E durante l'estate indesiderabile è stato addirittura Sosa, che come una pallina da ping pong è saltato da Madrid a Milano. Alessandro Orlando aveva trovato chi lo avrebbe prelevato dalla corte di Berlusconi, ma lui ha detto di no prima alla Reggiana e poi alla Fiorentina. Uno dei pochi indesiderabili desiderato. Il rovescio della medaglia è Paolo Di Canio: in molti l'hanno corteggiato, poi si sono spaventati per i 7 miliardi del suo parametro. Alessandro Rialti Effenberg confinato in uno sgabuzzino nella speranza che accetti di andarsene Da sinistra Effenberg in lite con la Fiorentina, e gli altri ribelli, Garzya e Nap,ji
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