Doping di G. Bar.

Doping Doping Un norvegese è già a casa HELSINKI DAL NOSTRO INVIATO Sul viale che porta all'Olympiastadion, intitolato a Paavo Nurmi, ieri si faceva la fila: era da poco stata scoperta la statua di Lasse Viren e un gran numero di persone attendeva pazientemente il proprio turno per la foto ricordo. Un omaggio al grande mezzofondista, 4 ori in due Olimpiadi, che oggi sarà ospite d'onore in tribuna per la cerimonia d'apertura degli Europei. Campionati che già prima del via fanno registrare la prima defezione di un atleta sorpreso positivo all'esame antidoping. Si tratta del norvegese naturalizzato (è nato in Nigeria) Aham Okeke: al meeting di Stoccolma ha fatto uso di pseudoefedrina e ieri, quando si è avuta la conferma ufficiale, la sua federazione l'ha rispedito a casa. Per lui si prospetta una squalifica di tre mesi. Ma quando i campionati verranno dichiarati ufficialmente aperti, in realtà alle spalle ci sarà già una mattinata di gare e un titolo (il primo dei 44 in palio) già assegnato. Alludiamo a quello della maratona femminile, alla quale è abbinata anche la Coppa Europa a squadre. E gli italiani avranno già avuto modo di sapere, in attesa degli attesissimi 10.000 con Panetta, se questa rassegna promette soddisfazioni in serie, come fu 4 anni fa a Spalato dove vinsero 5 medaglie d'oro, due d'argento e cinque di bronzo. In un panorama di squadra che potrebbe portare le azzurre sul podio, c'è la realtà di Laura Fogli che il dt Elio Locateci definisce «un'atleta incredibile». Già, perché a quasi 35 anni (li compirà il 5 ottobre) la ferrarese sembra aver ritrovato la voglia dei giorni belli. E con essa, c'è chi giura, una condizione che la candiderebbe per una medaglia. Tanto più che su un percorso - a circuito di 10 km - con molte curve e con un clima caldo, l'esperienza potrebbe rivelarsi decisiva. E Laura ne ha da vendere. Per lei le avversarie più temibili sono la tedesca Doerre, la russa Burangulova, la portoghese Machado e la finlandese Lemettinen. Oltre a 10.000 e maratona, la prima giornata assegnerà anche il titolo del peso femminile, gara che non propone nessuna azzurra. Di italiani ce ne sono, invece, e in abbondanza, nelle batterie e qualificazioni in programma. A partire dai 400 hs con al via Frinolli, Mori e Saber, un terzetto dal quale Locatelli spera di ricavare almeno due finalisti. Nel tardo pomeriggio, invece, attendiamo con curiosità Gennaro Di Napoli sui 1500, per sapere se il suo recupero, dopo la buona prova di Montecarlo, è reale, e Roberta. Brunet, per verificare se poi, in finale, potrà tentare di risalire su quel podio dei 3000 che la vide terza quattro anni fa. La prima giornata propone anche i turni eliminatori dei 100, con Christie e la Privalova grandi favoriti. [g. bar.]

Persone citate: Brunet, Elio Locateci, Gennaro Di Napoli, Lasse Viren, Laura Fogli, Locatelli, Machado, Paavo Nurmi, Panetta, Privalova

Luoghi citati: Europa, Helsinki, Montecarlo, Nigeria, Spalato, Stoccolma