Ingorghi sotto il solleone
Ingorghi sotto il solleone Esodo al rallentatore: venti chilometri di coda in Calabria, sette in Liguria e in Emilia Ingorghi sotto il solleone Tre milioni in fuga dalle metropoli ROMA. Scene degne de «L'ingorgo» di Dino Risi per l'ultima partenza verso le vacanze: code, tamponamenti e un caldo tropicale. Sì, non è stato davvero un assaggio di vacanza quello che ha accompagnato ieri tre milioni di italiani verso le mete della villeggiatura. «Giornata di fuoco oggi sulle strade italiane», attaccano i lanci dell'Agenzia Ansa. E precisano: «Solo nel tardo pomeriggio il traffico è tornato regolare su quasi tutta la rete stradale e autostradale della Penisola». Code di 20 chilometri. La situazione più critica si è verificata sulla «A3» Salerno-Reggio Calabria, dove tra gli svincoli di Lauria nord e Lagonegro, in provincia di Potenza, a causa di alcuni cantieri per lavori in corso si è creta una fila di venti chilometri. Ancora nel pomeriggio la coda di auto superave i dieci chilometri. Un calvario anche per chi stamane si è trovato sulla A/1 in direzione sud (tra Parma e Modena sud) e sulla A/2 alla barriera di Piacenza, dove sono stati registrati sette chilometri di fila. L'esercito dei vacanzieri diretto sulla costa adriatica ha poi creato grossi problemi sulla A/14, dove ancora in serata il traffico era intenso in entrambe i sensi di marcia. Le code più lunghe sono state registrate ai caselli di uscita delle principali località balneari della riviera romagnola e marchigiana. Non è rimasta immune da forti rallentamenti 1' autostrada del Brennero dove all'altezza dell'uscita di Campogalliano si sono create code di tre-quattro chilometri. Traffico di notevoli proporzioni anche in Veneto, in Liguria (con sette chilometri di fila per immettersi sulla Genova-Savona), ed in Val d'Aosta dove, sulle strade principali stamane si è circolato a passo d'uomo con code lun- ghe fino a dieci chilometri. Anche al centro-sud la circolazione è divenuta scorrevole solo nelle ultime ore, dopo che stama¬ ne si sono verificati rallentamenti e code che hanno interessato soprattutto la Roma-Civitavecchia e la Caserta-Nola. La società autostrade assicura, comunque, che il grosso dell'esodo è oramai esaurito e che domani il traffico, se pur intenso, dovrebbe creare meno problemi alla circolazione. Botdoto il telepass. L'autorità antitrust ha diffidato la società autostrade per i caselli telematici, cioè i cinque caselli (Torre in Pietro, Besnate, Gallarate, Melegano, Castel San Pietro) nei quali il pagamento del pedaggio sino a ieri poteva avvenire solo con le tessere «viacard» o il sistema «telepass». Tuttavia 1' autorità garante della concorrenza, nell'annunciare oggi la diffida, ha anche riconosciuto che la «società autostrade» ha già adottato diverse iniziative positive che appaiono «idonee a rimuovere l'infrazione contestata» e ha deliberato che la società presenti entri sei mesi una relazione sullo stato di attuazione delle iniziative stesse. Secondo l'antitrust, i caselli incriminati («isole telematiche») comportavano oneri ingiustificati per il pubblico perchè l'importo del pedaggio risulta spesso notevolmente inferiore al taglio minimo della viacard; perchè le tessere viacard non risultano sempre facilmente reperibili; perchè 1' alternativa di ritirare un biglietto all'uscita dell'autostrada e il pagamento in contanti del pedaggio in un secondo momento risulta un' alternativa onerosa in termini di tempo e percorso. Comunque la «società autostrade» ha attivato - come ricorda la stessa autorità antitrust - iniziative volte a migliorare la situazione, come l'attivazione di un servizio assistenza che permette all'automobilista senza laviacard di pagare in contanti. [r. cri.] SuUa Salerno-Reggio vicino a Lagonegro L'antitrust boccia i cinque caselli automatizzati «Ci vuole il cassiere» ** f JtfB^Km^^J ^ 1 |b i%*l' 1 Scene da esodo sulle autostrade: tre milioni di auto si sono mosse ieri verso i centri turistici
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