Mamme in guerra per Mr Bimbo

Alassio, gli organizzatori: «Centinaia di genitori hanno chiamato giurando sul talento dei figli» Alassio, gli organizzatori: «Centinaia di genitori hanno chiamato giurando sul talento dei figli» Mamme in guerra per jjjjn Bimbo Troppe iscrizioni, in tilt il baby-concorso ALASSIO. Mister bimbo scatena la guerra tra madri. Il concorso per il bambino più bello d'Italia diventa teatro di una battaglia all'ultima raccomandazione. Una battaglia combattuta soprattutto a colpi di telefonate: «Iscrivete mio figlio, è bravissimo», «Il mio è insuperabile nell'imitare Mike Bongiorno», «la mia bambina è la copia di Madonna», «Il mio piccolo canta come Zucchero». Risultato? Il primo concorso di bellezza e abilità per bambini dai due agli otto anni si annuncia incandescente. Sul palco di parco San Rocco ad Alassio, stasera, sfileranno più di ottanta bambini, e qualche polemica. «Abbiamo dovuto chiudere le iscrizioni. Troppe adesioni. Oltre ogni previsione. Eppure continuiamo a ricevere decine di telefonate di mamme e papà, decisi a non arrendersi nel nome dei figli e delle loro presunte capacità» dicono all'agenzia «Eccoci» di Alassio, sorpresi da un successo inaspettato. Colpa (o merito) delle mamme che sono accorse in massa per mettere in mostra i loro bimbi. Qualcuna spera di utilizzare una possibile vittoria come trampolino di lancio per un contrattino pubblicitario ma la maggior parte ha iscritto i figli con la convinzione di aver creato piccoli geni. Ma non è una vanità solo femminile. Molte telefonate sono arrivate dai papà. Qualsiasi occasione può andar bene, può diventare una vetrina per aprire ai figli le porte magiche della televisione, per garantire loro un futuro da Ambra o, se proprio va male, da miniattore della pubblicità. Ma Luca Galtieri e Marco Dottore, titolari di «Eccoci», questa idea, forse, non gli era neppure passata per la testa. «La nostra intenzione era quella di organizzare una serata diversa per i bambini: non un concorso di bellezza ma una prova di abilità e capacità artistiche. Poco più di un gioco, insomma. Ma i genitori hanno dimostrato di prendere la cosa molto più sul serio. Sicuramente più di noi, tanto che, per il prossimo anno, dovremo cambiare formula». La scenografia è in corso di allestimento. Rappresenta una sorta di Paese dei Balocchi da dove i presentatori, vestiti da Aladino e Biancaneve, faranno uscire i bambini. Una decina sono quelli che partecipano alla sezione artistica: imitatori e ballerini che si disputeranno il premio per il «Bambino d'Italia» nella sezione arte. Dovevano esserci anche i cantanti ma visto l'afflusso di iscrizioni (gratuite per quest'anno) una cinquantina di bimbi canteranno in coro. Un'altra ventina sfileranno con abiti destinati ai piccolissimi. Assieme a loro scenette e canzoni, con i «grandi» vestiti da personaggi di fiabe e fumetti. «I bambini saranno i protagonisti ma non abbiamo voluto farli diventare delle attrazioni a tutti i costi. La serata è dedicata a loro e ci è sembrato giusto farli divertire con scenette comiche e giochi. Ci saranno personaggi disneyani e personaggi delle fiabe a cantare, suonare, recitare assieme a loro. Una grande festa, insomma, dove vinceranno tutti anche, se, inevitabilmente, il titolo di "Bambini d'Italia" dovrà essere assegnato», aggiungono gli organizzatori. A giudicare i vincitori una giuria presieduta dal comico Giorgio Ariani. Un compito difficile quello dei giurati, vista la massiccia presenza di mamme e papà, pronti sicuramente a criticare qualsiasi verdetto. Come tutti i concorsi che si rispettano anche «Bambini d'Italia» ha un anticipo polemico. Il marchio è stato regolarmente registrato ma è saltato fuori che anni fa un polacco residente in Italia ha registrato un «Il bambino più bello d'Italia». Inutile dire che si è subito fatto avanti reclamando i diritti. Come andrà a finire non si sa ma un'eventuale causa farebbe sa¬ lire ulteriormente l'interesse attorno a un concorso nato per gioco e diventato, forse suo malgrado, un «caso». Tanto che sono sorti anche strani dubbi. Una mamma subito dopo aver iscritto il figlio è stata colta da perplessità e ha telefonato a un giornale: «Non è che il concorso nasconda qualche cosa di strano, qualche perversione?» ha chiesto preoccupata. «Oltre a noi, tra gli organizzatori, ci sono il Comune e l'Associazione Albergatori di Alassio, come suggelli di serietà pensiamo possano bastare» rispondono Galtieri e Dottore. Stefano Pezzini I concorrenti hanno da 2 a 8 anni Canteranno e faranno imitazioni A sinistra Anna Magnani. Sopra, un'immagine di Alassio

Persone citate: Anna Magnani, Dottore, Galtieri, Giorgio Ariani, Luca Galtieri, Marco Dottore, Mike Bongiorno, Stefano Pezzini I