Kubrick piccoli film di fotografie

In mostra a Taormina le istantanee realizzate mezzo secolo fa dal futuro regista In mostra a Taormina le istantanee realizzate mezzo secolo fa dal futuro regista Kubrick, piccoli film di fotografie La vita colta nella sua essenza ATAORMINA VEVA 17 anni Stanley Kubrick quando venne assunto da Look come fotografo nel 1945; ma già tre anni prima era riuscito a farsi pubblicare dalla medesima rivista una foto che mostrava una fila di automobili in coda per la benzina razionata: eravamo in piena guerra. La passione per la fotografia gli era venuta dal padre, un medico del Bronx. E per quattro anni, fino al 1949, su Look comparvero singole fotografie sue, e soprattutto serie di foto che rappresentavano una situazione, narravano una storia, ritraevano dei personaggi. Di questa intensa attività fotografica si ha un bel saggio nella mostra a Palazzo Corvaja (e nel catalogo curato per Bompiani da Elisabetta Sgarbi, Stanley Kubrick ladro di sguardi, con prefazione di Enrico Ghezzi). E' come se il giovanissimo Kubrick impiegasse l'apparecchio fotografico quale cinema «statico», un montaggio di fotogrammi che, visti nella loro successione cronologica o «drammaturgica», ci dessero l'essenza di una scena o di un racconto. Le otto foto dei Ragazzini a una partita di baseball, pubblicate nel 1945, sono uno straordinario montaggio di momenti emblematici, una sorta di sequenza cinematografica fissata sulla carta. Questo vale anche per il gruppo di ritratti fotografici L'anticamera del dentista, del 1946, diciotto momenti d'attesa che compongono, nella loro successione, una vera e propria situazione drammaturgica, uno «spaccato» di vita, colta nei suoi aspetti più significativi. Per tacere della storia del pugile Walter Carrier, in venti fotografie di diverso formato, disposte sulle pagine della rivista secondo un criterio tipografico che potremmo definire «spazio-dinamico», in modo da ottenere una sorta di sequenza cinematografica, o meglio un piccolo film (che infatti Kubrick realizzerà nel medesimo anno, il 1949, col titolo Day ofthe Fight, e che segnerà il suo esordio nel cinema). La mostra di Taormina, anziché darci le foto originali di Kubrick, ce ne dà le «riproduzioni fotografiche»: il sottotitolo è infatti «fotografie di fotografie». Ma per certi aspetti la falsificazione conferisce a questi reperti di quasi cinquantanni fa un non so che di affascinante, di memoriale, di poetico. Quasi che l'ingrandimento fotografico e lo sgranamento delle immagini le trasformassero in ritratti irripetibili di un mondo scomparso. Quel mondo che, passato dietro la macchina da presa, Stanley Kubrick ci darà, con ben altra forza, nei suoi film indimenticabili: Orizzonti di gloria, Spartacus, Arancia meccanica, Barry Lyndon, Shining, Full Metal Jacket. Gianni Ftundolino Una delle fotografìe realizzate da Kubrick per la rivista «Look» fra il '45 e il '49

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