Un cecchino contro New York

E' rispuntato anche il killer dello zodiaco per rivendicare cinque omicidi insoluti «Erano tutti dello stesso segno astrologico» Ha già fatto tre vittime sparando con un fucile attraverso le finestre dei ristoranti o le vetrine dei bar Un cecchino contro New York Sceglie le vittime a caso e le uccide WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE I cecchini stanno seminando il terrore a New York. Il tiratore folle di Long Island ha colpito mercoledì per la terza volta in 12 giorni, mentre, a distanza di quattro anni dalle sue ultime imprese, è ricomparso il «killer dello Zodiaco», che ha rivendicato cinque agguati a Brooklyn e nel Queens degli ultimi due anni, il più recente del giugno scorso. Pallottole venute dal nulla ma niente affatto cieche sibilano all'improvviso mietendo vittime innocenti e casuali. Soprattutto la sera, la gente ha paura di uscire. L'ultima prodezza del cecchino di Long Island si è verificata a Sony Brook, un quartiere a 10 miglia da dove si erano svolte le prime due, ma sempre sull'isola di fronte a Manhattan. Kathleen Spalafara, una cameriera di 43 anni, versa in gravi condizioni all'University Medicai Center. Stava pulendo i tavoli del Burger King sulla Nesconset Highway quando un proiettile ha frantumato la vetrata e l'ha colpita al petto. Secondo i primi risultati della ricostruzione della polizia, il colpo è stato esploso da una specie di boschetto sull'altra parte della strada. Kathleen Spalafara, due figli, perlomeno è viva. Andò peggio a Steven Chaifetz, 50 anni, un avvocato che la sera del 22 luglio stava cenando con la moglie Charon al North Shore Restaurant di Commack. Anche lui venne colpito al petto. Anche in quel caso il colpo venne esploso da un boschetto di là dalla strada. Il colpo diretto il 26 luglio a Ali Gocmez, invece, proveni¬ va probabilmente da un edificio. Gocmez era nel gabbiotto della sua stazione di servizio Amoco, vicino allo svincolo di Jericho. Per fortuna i vetri anti-proiettile, installati come necessaria protezione dalle frequenti rapine, fermarono il colpo, ma gli esperti balistici della polizia di New York hanno concluso che anche in quel caso, se non fermato, il proiettile sarebbe arrivato al petto del- la vittima. La predilezione per questo bersaglio, la tecnica di puntare con calma vittime che si sentono protette all'interno di un locale, l'ora degli attac¬ chi (sempre tra le 21,30 e le 22,30), la ristretta area d'azione, sono tutti elementi che portano a concludere che il killer è sempre lo stesso. Questa conclusione, inoltre, sembra sostenuta dagli esami compiuti sui proiettili. Il tenente John Gierasch, capo della squadra omicidi, non ha dubbi in proposito, e aggiunge: «Sembra un tipo molto abile nel maneggiare un'arma. I colpi sono molto ben piazzati, di notevole precisione». Il cecchino spara da una sessantina di metri con un fucile di precisione, mirino telescopico e, sembra, anche un treppiede. Le sue vittime appaiono essere del tutto casuali. Questo accresce il terrore. Ciascuno si sente una vittima potenziale. I ristoranti e i negozi che restano aperti anche la sera stanno registrando una contrazione degli affari del 70%. I proprietari coprono le vetrine con larghi pezzi di cartone per schermare i pochi clienti e evitare che diventino bersaglio. La polizia di New York sta facendo uno sforzo sovrumano per pattugliare e indagare, ma brancola ancora nel buio. Dove del resto brancolava quattro anni fa, quando era in azione il «killer dello Zodiaco». Il folle, che era scomparso nel nulla, sembra tornato in azione a giudicare dalla lettera che ha spedito nei giorni scorsi al «New York Post». In essa il maniaco rivendica cinque recenti attacchi e la polizia sembra credergli, dal momento che le sue indicazione sono molto precise. Le vittime del «killer dello Zodiaco» non sarebbero del tutto casuali. Sembrano infatti essere legate dal segno zodiacale. Sui luoghi dei delitti, infatti, viene sempre trovato un foglietto con il segno zodiacale della vittima. Paolo Passarini E' rispuntato anche il killer dello zodiaco per rivendicare cinque omicidi insoluti «Erano tutti dello stesso segno astrologico» Un'operazione anticrimine a New York. La polizia non ha alcuna traccia che possa indirizzare le indagini verso il misterioso cecchino che ammazza la gente nei locali pubblici della Grande Mela

Persone citate: John Gierasch, Kathleen Spalafara, Paolo Passarini, Shore, Steven Chaifetz

Luoghi citati: Manhattan, New York, Sony, Washington