In Puglia la nuova Capalbio

In Puglia la nuova (apalbio In Puglia la nuova (apalbio Molti ministri nel «mare del Sud» IL PALAZZO CHIUDE SROMA I', le espressioni erano serie, i volti composti, ma si trattava di apparenza, pura. I ministri usciti da Palazzo Chigi al termine della seduta di ieri erano felici come studenti all'avvicinarsi del 10 giugno. Nelle loro orecchie risuonavano le parole di congedo del loro presidente, Berlusconi: «Arrivederci al 26 agosto. Buone vacanze!». E già, buone vacanze, per molti di loro le prime da ministri, una decina di giorni, non di più, ma è già qualcosa. Dove andranno? Tramontato il mito di Capalbio, la nuova regione di vacanza dal governo della seconda Repubblica è la Puglia. A Castro, in provincia di Lecce, andrà in ferie Adriana Poli Bortone, ministro dell'Agricoltura, di An. A Otranto si spingerà il leghista Francesco Speroni, ministro per le Riforme istituzionali. In valigia, Poli Bortone metterà la «Lettera sulla felicità» di Seneca e Speroni un libro sugli aerei ricevuto in regalo: «Volo AZ610». Una scelta, quella di Speroni, che ha quasi il sapore di una conversione: al ritorno dalle vacanze - annuncia infatti non prenderà più la bicicletta. L'unico ad aver scelto una meta lontanissima è il ministro dei Lavori pubblici, Roberto Radice. Andrà in Australia a far visita a parenti. Probabilmente anche per ingannare le oltre 20 ore d'aereo, porterà con sé non uno, ma due libri: «Tra beni e mali culturali» di Walter Mazzitti e «Prediche inutili» di Luigi Einaudi. Dei lunghi mesi di lavoro, cercherà di rimuovere «le lungaggini degli iter burocratici del vecchio sistema», mentre tornerà con la speranza di veder approvata la nuova legge quadro degli appalti pubblici e del riassetto del territorio. All'estero anche il ministro del Bilancio, Giancarlo Pagliarini, diretto in Norvegia con in valigia, al contrario dei suoi colleghi, esclusivamente una guida turistica. Tra le foreste del Nord Europa farà il possibile per dimenticare quello che più gli ha dato fastidio in quest'esperienza ministeriale: «Il tempo perso in chiacchiere». Al ritorno spera di poter «veder partire la legge 44 e il mercato telematico». In giro per il Mediterraneo sul suo veliero il ministro per la Difesa Cesare Previti. A bordo, tra un bagno e una discesa a terra a rifornire di provviste la cambusa, si concederà la lettura di «Intervista sulla destra» di Della Loggia. Chi si sposterà meno di tutti è il ministro dei Trasporti, Publio Fiori. Da romano affezionato, preferisce la spiaggia-di' Fregene e una vacanza all'insegna del classico. I classici ritrovi - Gilda on the beach, Mastino - e i «classici testi della letteratura latina» che annuncia di voler leggere. Al ritorno vorrebbe trovare «tanti soldi per le opere pubbliche». Non si sposterà molto da casa nemmeno il ministro della Sanità Raffaele Costa, in vacanza a Mondovì con un libro di storia. Vacanze italiane anche per il ministro del Lavoro Clemente Mastella: un po' di mare all'isola d'Elba con le «Confessioni» di Sant'Agostino. La saggezza agostiniana gli servirà per non pensare ai momenti difficili quando «la maggioranza sembrava sciogliersi per il caldo». Alla ripresa, lo attende la prova delle pensioni e quella - forse più difficile - del trasferimento del figlio a Roma e la conseguente coabitazione. Andrà in collina il ministro del Commercio con l'estero, Giorgio Bernini, tra Pesaro e Gabicce, senza libri, ma con tante pratiche ministeriali da sbrigare e il pensiero di tutte le «incomprensioni e diatribe con la piccola e media impresa» che lo «addolorano» e lo «fanno imbestialire» quando lo accusano di «parzialità». Stefano Podestà, ministro dell'Università, andrà in Engadina dove rileggerà Cioran e Frisch e proverà a rimuovere «il tempo che passa», nella speranza di averne a sufficienza al suo rientro «per risolvere i tanti problemi dell'università». Steso come sempre sulla spiaggia di Capri, il ministro della Pubblica istruzione Francesco D'Onofrio. Oltre ai terribili bermuda hawaiani porterà con sé un libro di filosofia: Hobbes o Hume. Non ha ancora scelto. E il presidente del Consiglio? Come al solito spetta a lui la parte dell'instancabile: Silvio Berlusconi trascorrerà ancora a Roma l'intera prossima settimana con lo scopo di studiare con calma un vasto progetto di riforma organizzativa del governo. Poi, anche per lui, qualche giorno di riposo: e non ci sarà che l'imbarazzo della scelta, fra le ville in Costa Smeralda o a Saint Moritz. [f. ama.] Per il premier ancora lavoro e poi Sardegna o St. Moritz I ministri Cesare Previti e Adriana Poli Bortone