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Germania, interi paesi in rivolta contro le centrali eoliche: deturpano il paesaggio Germania, interi paesi in rivolta contro le centrali eoliche: deturpano il paesaggio Mulini a vento, autogol ecologico E, BONN incominciata la lotta degli ecologisti contro i mulini a vento. Un paradosso, si direbbe. Quale energia è più pulita, più silenziosa di quella del vento, che accarezza le pale di un mulino, producendo energia elettrica? La Germania intera era entusiasta quando i primi mulini moderni ideati dagli amanti della natura vennero installati nella Frisia orientale. Una regione piatta come un tavolo da biliardo, spazzata dai venti del Mare del Nord. Ma gli abitanti di Emmelbuell, Niebuell, Galmsbuell, e di tutti gli altri villaggi circondati dai mulini, si oppongono. I mulini, dicono, rovinano il paesaggio: noi, siamo abituati ad avere l'o- rizzonte libero, senza una collina, senza una montagna, pochi alberi, poche case. Invece i mulini ormai spuntano come funghi. Li chiamano giraffe, asparagi. Con i loro 70 metri d'altezza, con le loro tre gigantesche pale, che assomigliano più a un'elica macroscopica che non ai bracci del mulino contro cui combatteva Don Chisciotte, si vedono dappertutto. Al di sopra dei campi, delle mucche, delle pecore, delle case o delle chiesette di paese, si vedono a chilometri di distanza. ((Anche un palo da queste parti è un monumento», diceva il pittore Emil Nolde che amava dipingere queste lande desolate. E si riferiva ai bastoni alti circa tre metri che servono ai buoi per grattarsi. I mulini, con la loro proliferazione benefica, hanno portato ricchezza nella Frisia orientale. I contadini possono sedersi nei campi e ascoltare le pale che girano, mentre ogni mulino produce ogni anno 150 milioni dì lire di energia elettrica, che viene venduta alle centrali regionali. Per il 2010 la regione dello SchleswigHolstein vuole produrre il 25% dell'elettricità con il vento. Ma mulino dopo mulino, il paesaggio cambia. 331 mulini e 46 «parchi vento» (con più mulini su uno stesso terreno) sono già lì che puntano diritti verso il cielo. In programma ci sono altri 888 mulini e 410 parchi vento. A Emmelbuell è nata l'«Iniziativa cittadina contro i mulini a vento», che ha vinto due seggi nella giunta comunale. «Mulini, killer di paesaggi» dicono i manifesti. «Il paesaggio viene ucciso, e le tombe hanno le ali» è lo slogan più in voga. «I mulini vengono e i turisti se ne vanno». E poi molti si lamentano delle vibrazioni sotterranee che non fanno dormire la notte, del rumore ronzante delle pale come un enorme insetto che continui a volare lì intorno e dell'effetto discoteca: il riflesso del sole sulle pale metalliche che entra nelle case come un lampo, rotazione dopo rotazione. Francesca Predazzi