Il sesso e il divorzio nel mirino del Papa

Il sesso e il divorzio nel mirino del Papa Giovanni Paolo II all'Angelus: il matrimonio non è un Eden, ma la società moderna lo minaccia Il sesso e il divorzio nel mirino del Papa Wojtyla torna all'attacco contro la disgregazione delle famiglie CITTA' DEL VATICANO. Papa Wojtyla torna all'attacco su divorzio e «sessualità esaltata». Nell'udienza del mercoledì Giovanni Paolo II, che si sta preparando a un breve periodo di vacanze in Val D'Aosta dopo Ferragosto, e sta lentamente recuperando (cammina appoggiandosi a un bastone) dopo l'operazione al femore, ha stigmatizzato «uno dei grandi mali della società contemporanea. La diffusa piaga dei divorzi, con le gravi conseguenze che ne derivano per gli sposi stessi e per i loro figli. Con il divorzio - ha continuato il Pontefice - marito e moglie infliggono a se stessi una ferita profonda, venendo meno alla propria parola, rompendo un legame vitale. Allo stesso tempo nuocciono ai figli. Quanti bambini soffrono per l'allontanamento dell'uno o dell'altro genitore!». Ma il matrimonio non è certo un Eden, ricorda il Papa: «Lungi dal promettere ai suoi seguaci che si uniscono in matrimonio un para¬ diso terrestre, Gesù Cristo offre loro la possibilità e la vocazione a percorrere con Lui stesso un cammino che attraverso difficoltà e sofferenze, rafforza la loro unione». Questo programma però non trova un ambiente favorevole nella società moderna, che invece tende a privilegiare «un impulso istintivo», quello sessuale. «Oggi la sessualità è spesso esaltata al punto da offuscare la natura profonda dell'amore». Troppo peso e importanza vengono attribuiti alla sessualità, secondo Giovanni Paolo II, nei rapporti di coppia: «Certo, anche la vita sessuale ha un proprio reale valore - ha detto ancora - che non può essere sottovalutato, ma si tratta di un valore limitato, che non basta a fondare l'unione matrimoniale, poggiante per sua natura sull'impegno totale della persona». «Ogni sana psicologia e filosofia dell'amore è d'accordo su questo punto», ha esclamato il Pontefice. E naturalmente, nell'ottica cristiana e cattolica tutto questo assume un'importanza ancora maggiore, perché «due sono dunque gli aspetti essenziali della vita della coppia e della famiglia: la santifi¬ cazione nell'unione d'amore fedele, e la santificazione nella fecondità, con l'adempimento del compito di educare cristianamente la prole». E' un campo che riguarda direttamente <:i cristiani sposati, e perciò gran parte dei fedeli. E' una via importante, ma scossa oggi dall'influsso di alcune correnti di pensiero, alimentate dall'edonismo dilagante in tutta la società». Gli sposi cristiani devono trovare nella religione «la forza della fedeltà», un elemento che «li rende capaci di resistere alla tentazione, oggi così diffusa e seducente, della separazione». Comunque, «già l'adempimento del compito procreativo contribuisce alla santificazione della vita coniugale», e in questo modo i coniugi «contribuiscono alla crescita della Chiesa». E lo stesso avviene - ha concluso il Papa - «nell'adempimento del compito educativo, che è un dovere connesso con la stessa procreazione». Marco Tosarti Papa Giovanni Paolo II

Persone citate: Gesù, Giovanni Paolo Ii, Papa Wojtyla, Wojtyla

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano, Val D'aosta