«Siluro» al premier dagli Usa di M. Gramellini

«Siluro» ul premier dagli Usa «Siluro» ul premier dagli Usa II Wall Street Journal accusa «Affari oscuri con Parreni» NEW YORK. Con un articolo di prima pagina, il potente «WallStreet Journal» ha attirato ieri l'attenzione della comunità finanziaria americana e internazionale sul coinvolgimento di Silvio Berlusconi nella brutta vicenda del tentato acquisto della Metro Goldwyn Meyer da parte degli speculatori socialisti Giancarlo Parretti e Florio Fiorini. Nuovi documenti, rintracciati dal quotidiano di Wall Street mentre continuano le indagini degli investigatori in Usa e in Francia, dimostrano che Berlusconi si impegnò a aiutare Parretti nell'acquisto della casa cinematografica americana. Poi si ritirò, ma senza il suo intervento Parretti si sarebbe dovuto fermare molto prima e il Crédit Lyonnais non avrebbe perso tutti i soldi che ha perso. Mentre il portavoce Tajani smentisce tutto («una storia che non sta né in cielo né in terra») la Fininvest ammette ma precisa le modalità tecniche dell'operazione («una semplice transazione commerciale»). Anche Parretti conferma, e aggiunge: «Di Berlusconi sono molto amico. Non approvo però tutto ciò che fa da presidente del Consiglio, e gliel'ho detto». Non cessa, dunque, l'«assedio» della stampa estera al governo. E il corrispondente da Roma del «Financial Times» Robert Graham osserva: «Si direbbe che l'unica opposizione siamo noi». M. Gramellini e P. Passarmi A PAG. 4

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