«Va' pensiero, inno d'Italia»

«Va' pensiero, inno d'Italia» Richiesta al governo di cancellare Mameli, Pavarotti è d'accordo «Va' pensiero, inno d'Italia» E« la fine * dell'Inno di Mameli? La televisione tedesca domenica ha celebrato la vittoria della Ferrari in Formula 1 con il «Va' pensiero» di Giuseppe Verdi. Ieri, invece, un'agenzia di pubblicità ha lanciato un messaggio al presidente del Consiglio e ai ministri perché sostituiscano il «vecchio» Inno di Mameli. Tra le proposte, oltre al celebre coro del Nabucco, c'erano, ancora di Verdi, la Marcia trionfale dell'Aida, il «Nessun dorma» della Turandot di Puccini e una serie di canzoni popolari. Io condivido la proposta di cambiare l'inno italiano: lo sento eseguire da tanti anni in occasione delle «prime» internazionali e non è musicalmente tra i più belli. Quelli di Germania, Stati Uniti, Inghilterra e Francia sono migliori, anche se c'è chi è messo peggio di noi (lo abbiamo sentito ai recenti Mondiali di calcio). Come amante della musica lirica la mia scelta non può che cadere su «Va' pensiero». Gli altri brani che canto durante i concerti (come «'O sole mio») e che i pubblicitari vorrebbero al posto di «Fratelli d'Italia» non vanno bene. Se vogliamo fare un discorso serio (e la questione dell'inno nazionale è questione serissima) la scelta è obbligata. E' vero che il coro del Nabucco non è una musica scritta per le bande che si esi¬ biscono durante le manifestazioni sportive, come è vero che il testo dell'opera non è legato direttamente alla storia nazionale. Alla prima obiezione rispondo che comunque un gruppo bandistico se la può cavare in maniera eccellente. Quanto alla seconda questione ritengo che l'opera di Verdi in realtà parli comunque dell'Italia e della sua storia. Penso, per esempio, al verso «O mia patria, si bella e perduta» e al suo fortissimo valore evocativo. Cambiare «Fratelli d'Italia», anche se tutti gli siamo affezionati, è facile: basta una volontà politica che si tramuti in legge. Però non si dica che l'Italia ha perso il Mondiale per colpa dell'inno: quello brasiliano era senz'altro peggiore del nostro. Luciano Pavarotti servizio a pag. 13

Persone citate: Giuseppe Verdi, Luciano Pavarotti, Mameli, Pavarotti, Puccini, Verdi

Luoghi citati: Francia, Germania, Inghilterra, Italia, Stati Uniti