«Vi uccido, in nome della vita» di Franco Pantarelli

Agguato davanti a una clinica della Florida. Arrestato il killer: finalmente, avrò l'attenzione dei media Agguato davanti a una clinica della Florida. Arrestato il killer: finalmente, avrò l'attenzione dei media «Vi uccido, in nome della vita» Antiabortista spara a medico e infermiere NEW YORK O NOSTRO SERVIZIO Un altro assassinio per «difendere la vita». Questa volta le vittime sono due, un medico e un infermiere della clinica «Ladies Center» di Pensacola, in Florida. Sono stati freddati a colpi di pistola ieri mattina, mentre si recavano al lavoro assieme a un'impiegata della stessa clinica. Anche lei è stata ferita. L'autore del duplice omicidio si chiama Paul Hill, è un ex pastore presbiteriano ed è il leader di «Defensive Action League», uno di quei gruppi che bloccano le cliniche per impedire l'ingresso alle donne che vogliono abortire. Da tempo, Hill sosteneva la necessità di un'azione più «incisiva», fino a teorizzare la possibilità dell'«omicidio giustificato». E ieri ne ha fornito una prova. Il medico, John Bayard Britton, è arrivato al «Ladies Center» di prima mattina. In automobile con lui c'erano l'infermiere e l'impiegata, dei quali fino a ieri sera non si conosceva ancora il nome. Appena scesi dalla macchina, i tre sono stati presi a insulti dai manifestanti di «Defensive Action League», ma non si sono molto curati di loro. Erano giorni che quella manifestazione andava avanti, ma, poiché le nuove disposizioni della Corte Suprema dicono che i dimostranti devono starsene a una distanza ragionevole dalla clinica, non costituiva- DAL MONDO Bangladesh, scontri per la «blasfema» DACCA. Una ventina di persone, fra cui un poliziotto, sono rimaste ferite ieri in scontri avvenuti a Dacca, in Bangladesh, durante una manifestazione in favore della scrittrice Taslima Nasrin, di cui migliaia di integralisti nelle stesse strade avevano chiesto in precedenza «l'arresto e l'impiccagione». La Nasrin è accusata di aver diffamato l'Islam denunciandone la natura antifemminista e intollerante delle minoranze. [Ansa] «L'Air Force è pronta a colpire i serbi» WASHINGTON. L'aviazione americana è pronta a bombardare i serbi in risposta al loro «no» al piano di pace, mentre sulla proposta di mandare armi alla Bosnia i cinque Paesi del «Gruppo di contatto» sono divisi. Della possibilità di attacchi aerei imminenti ha parlato il segretario di Stato Warren Christopher, poco prima di partire per Ginevra. [Ansa] Cecenia, sequestrano un bus: cinque morti MOSCA. Cinque ostaggi morti (quattro donne e una ragazzina), un bandito ammazzato, un'altra dozzina di feriti tra rapiti e poliziotti. E' il bilancio del quarto sequestro nel giro di sei mesi in Cecenia. Giovedì un commando ha assaltato un bus, chiedendo poi un elicottero e 15 milioni di dollari. Le teste di cuoio russe sono andate all'assalto. Accortisi dell'operazione, i ceceni hanno lanciato una granata sui prigionieri. [Ansa] «Minacce di morte a Gorbaciov» MOSCA. Mikhail Gorbaciov rischia un attentato. Lo afferma il quotidiano russo «Nezavizimaya Gazeta» denunciando minacce che sono comparse su diverse pubblicazioni di varia linea politica. [Agi-Ap] Ripicca di Arafat Chiuso un giornale GERUSALEMME. Il leader dell'Olp, Yasser Arafat, ha ordinato ieri la chiusura del quotidiano palestinese «An Nahar», un foglio dei Territori di linea filogiordana. Il provvedimento è legato ai recenti attriti con Amman: durante l'incontro re Hussein-Rabin a Washington, Arafat si è irritato per la dichiarazione israelo-giordano che riconosce a Hussein il ruolo di tutore dei Luoghi sacri musulmani a Gerusalemme, minando le speranze palestinesi di ottenere la città come capitale del loro futuro Stato. [Agi] no nessun problema. All'improvviso però si è visto Hill uscire dal gruppo dei manifestanti, estrarre una pistola e sparare contro Britton e gli altri due. Alcuni manifestanti e altri dipendenti della clinica che stavano arrivando in quel momento si sono messi a fuggire in tutte le direzioni urlando; gli agenti di polizia, presenti proprio per via della manifestazione, si sono avventati su Hill, lo hanno scaraventato a terra e lo hanno ammanettato. Dopo il primo momento di panico lo stesso personale della clinica ha soccorso le tre vittime, ma per Britton e l'infermiere non c'era da fare altro che constatarne la morte. Hill è stato portato via. Fino a ieri sera non era stato ancora formulato un capo d'accusa preciso contro di lui, ma il problema - dicevano alla polizia era solo quello di mettere ordine nelle numerose testimonianze e di eseguire tutte le pratiche previste dalla legge: il guanto di paraffina, l'identificazione dell'arma, eccetera. Sul fatto che a sparare sia stato lui non ci sono dubbi. Il suo delitto sembra la copia esatta di quell'altro avvenuto anch'esso a Pensacola, nell'unica altra clinica di questa città che pratica aborti - un anno e mezzo fa. Allora la vittima fu il dottor David Gunn. Il suo assassino si chiama Michael Griffin ed è stato condannato all'ergastolo. Anche lui era un militante di «Defensive Action League» e du¬ LA STRAGE DI DJENDJEN rante il suo processo Hill manifestava davanti alla sede del tribunale agitando un cartello: «Disobbedite alle leggi ingiuste». L'altro giorno, Hill aveva discusso con un suo amico, il pastore John Burt, su come venire a capo del problema delle nuove disposizioni, che stavano svuotando il movimento del suo aspetto più «creativo», ed aveva confidato di avere in animo un gesto clamoroso per attirare su di sé l'attenzione dei media. L'attenzione dei media è arrivata, ma due vite sono state stroncate. Una delle vittime dell'agguato di Pensacola Una manifestazione antiabortista: da quattro anni la destra americana è in guerra contro le cliniche Franco Pantarelli