«Vi svelo l'arsenale nucleare di Pyongyang»

«Altri cinque ordigni sono quasi pronti. Le trattative con gli Usa? Una strategia per prendere tempo» ESTREMO ORIENTE «Altri cinque ordigni sono quasi pronti. Le trattative con gli Usa? Una strategia per prendere tempo» «Vi svelo l'arsenale nucleare di Pyongyang» Il genero del premierfugge a Seul: la Corea del Nord ha 5 atomiche SEUL. La Corea del Nord possiede già cinque bombe nucleari e si prepara a costruirne altre cinque in tempi ravvicinati: la clamorosa denuncia è stata fatta a una conferenza stampa a Seul da un disertore del Nord, Kang Myong Do, affermando che «Pyongyang sta prendendo tempo per completare il suo programma nucleare con intralci ai negoziati». Kang si riferiva chiaramente alle trattative fra Corea del Nord e Stati Uniti la cui ripresa è fissata per la prossima settimana a Ginevra. Kang, 35 anni, è un disertore «di lusso»: è il genero del primo ministro nordcoreano Kang Son Sang. Ieri ha anche detto che il figlio del defunto presidente Kim II Sung, Kim Jong II, non rimarrà a lungo al potere se non riuscirà a risolvere le gravi difficoltà dell'economia nazionale. Secondo fonti dei servizi segreti, Kang ha fornito elementi molto importanti sugli orientamenti della dirigenza nordcoreana. Il disertore era fuggito in maggio passando per un Paese terzo. Kang ha affermato che entro la fine dell'anno la Corea del Nord possiederà almeno dieci missili nucleari. Le autorità di Pyongyang hanno sempre negato di avere in corso la produzione di armi nucleari, ma si sono ugualmente rifiutate di autorizzare ispezioni internazionali per verificare le loro smentite. Kang è invece certo che il Nord ha un programma nucleare di carattere militare e che «non si tratta di parole vuote». Alla conferenza stampa, Kang era affiancato da un altro disertore eccellente, Cho Myong Chol, professore all'Università Kim II Sung e primo nordcoreano a fuggire dopo la morte del presidente, l'8 luglio scorso. Per quanto riguarda la dirigenza nordcoreana, Kang ha detto di ritenere che Kim Jong II abbia in mano la situazione nonostante il braccio di ferro intestino fra politici e militari. Il disertore ha spiegato di aver deciso la fuga per sottrarsi a un ordine di cattura «vivo o morto» emesso nei suoi con- fronti dopo che aveva prolungato il suo soggiorno in Cina per una missione commerciale al di là dei termini del visto di uscita. Tornando a Kim Jong II, Cho, 35 anni, figlio dell'ex ministro delle costruzioni Cho Chol Jun, ha detto che il nuovo leader non gode della fiducia degli in¬ tellettuali. ((Agisce d'impulso, senza riflettere - ha spiegato Cho -. La gente non si fida di lui». Kang ha anche detto che i nordcoreani stanno mettendo a punto un sistema di lancio per le testate nucleari, una dichiarazione in contrasto con quanto risulta ai servizi segreti occi¬ dentali secondo i quali il Nord non possiede un sistema di lancio anche se si ritiene abbia costruito ordigni nucleari peraltro non particolarmente sofisticati. Secondo Kang, la Corea del Nord aveva in corso esperimenti con missili già nel dicembre 1993 quando lui era partito per la Cina. All'epoca gli venne detto che si contava di completare il lavoro entro la fine del 1994. La cerimonia a Pyongyang per il 41° anniversario dell'armistizio che mise fine alla guerra coreana non hanno fornito l'atteso, esplicito segnale di «incoronazione» formale di Kim Jong II. Gli osservatori avevano dato per probabile l'ufficializzazione del conferimento dei massimi poteri a Kim Jong II. Ma nel riferire sulla cerimonia, gli organi ufficiali del regime non hanno usato nuovi titoli nel riferirsi a Kim. Ma la radio ha già definito il figlio del defunto dittatore «segretario generale del partito» e «Presidente dello Stato», due titoli finora appartenuti al padre. [e. st.] Kang Myong Do, il genero del premier nordcoreano, fuggito a Seul

Persone citate: Chol, Kim Ii Sung, Kim Jong Ii, Sang

Luoghi citati: Cina, Corea Del Nord, Ginevra, Stati Uniti, Usa