McCartney, guerra al rasoio

McCartney, guerra al rasoio Polemica ex Beatle-Gillette per i «bilama» provati sugli animali McCartney, guerra al rasoio ILONDRA L rasoio bilama di Paul McCartney sta viaggiando, nitidamente impacchettato insieme con un tubetto di schiuma da barba e altre bombolette spray, verso il quartier generale americano della Gillette. Il destinatario non è l'ufficio reclami, ma il direttore generale Alfred Zeien. L'ex Beatle ha annunciato di voler boicottare la Gillette, e lo ha fatto nel modo più plateale. Non perché abbia deciso di lasciare incolte le non più efebiche guance: è arrabbiatissimo perché ha scoperto che la multinazionale cosmetica «testa i suoi prodotti sugli animali». E, avvalendosi dei suoi diritti di consumatore scontento, adesso pretende di farsi re- stituire i soldi spesi. Il rimborso, dice, sarà versato all'associazione animalista «People for the Ethical Treatment of Animals». Nella lettera, Paul McCartney spiega: «Come amico degli animali, non sono semplicemente insoddisfatto, ma scandalizzato. Quando la Gillette modernizzerà le procedure di sperimentazione e abolirà i test sugli animali, comprerò di nuovo con piacere i suoi prodotti». La Gillette ci è rimasta secca. In risposta, ha diramato un comunicato: «La nostra politica è di non usare mai animali negli esperimenti, laddove c'è un'alternativa a disposizione. E infatti, non sperimentiamo più nessun prodotto cosmetico finito sugli animali. Una ridottissima sperimentazione ha luogo negli Usa su certi ingredienti, in certe aree produttive in cui è necessario accertare la sicurezza per l'uomo e non sono ancora disponibili alternative scientificamente provate. Ma siamo attivamente coinvolti nella ricerca di tali alternative». Pacchetto e lettera di Paul non sono ancora giunti a destinazione. La richiesta di rimborso verrà comunque accolta: «Come ogni cliente non soddisfatto, il signor McCartney riavrà i suoi soldi». A 25 anni dai bed-in di John e Yoko, anche Paul e Linda si danno alla provocazione, seppure di sapore un po' più borghese. Hanno scelto gli accessori da toeletta per fare un po' di guerra guerreggiata dopo anni di attivismo ecologista. Il verde Paul ama ripetere: «Il modo in cui trattiamo le altre creature è osceno». Linda, che qualche mese fa ha pubblicato un manuale di cucina vegetariana, gioca come sempre di sponda: «Chiediamo a tutti di comperare prodotti non testati sugli animali». La passione animalista di McCartney non è nata ieri. In fondo, è dall'Album Bianco, da «Blackbird» e «Martha my dear», che il nostro dedica canzoni a merli e cani. Maria Chiara Bonazzi

Persone citate: Alfred Zeien, Maria Chiara Bonazzi, Paul Mccartney

Luoghi citati: Usa