La vendetta degli skin sul complesso rock

la vendetta degli skin sul complesso rock Il raid punitivo in provincia di Milano: in dieci sul palco con spranghe e catene, tre musicisti feriti la vendetta degli skin sul complesso rock «Ci avete denigrati in una canzone, paragonandoci ai vu' cumprà» CASOREZZO. Non avevano gradito alcuni brani musicali eseguiti dal complesso, in cui venivano ridicolizzati i naziskin, paragonati ai «vu' cumprà». Per vendicarsi dell'affronto, una decina di skinheads, capelli rasati a zero, giubbotti in pelle nera e stivaletti borchiati, armati di spranghe e catene di ferro, hanno compiuto un raid punitivo nel parco dove era in corso l'annuale festa della birra a Casorezzo, un piccolo paese del Legnanese in provincia di Milano. Questo il racconto dell'episodio di violenza, fatto da uno dei giovani aggrediti e feriti a sprangate dagli skinheads, Roberto Cassani, di 21 anni, chitarrista del complesso impegnato sul palco della festa della birra. «Verso mezzanotte di domenica si sono avvicinati al palco quattro giovani armati di spranghe e catene di ferro che hanno cercato di attaccare briga accusandoci di aver eseguito alcuni pezzi che ponevano in cattiva luce gli skinheads - spiega il chi¬ tarrista -. Alcuni organizzatori e noi del complesso siamo riusciti in qualche modo ad allontanarli senza che succedesse niente di grave. Tutto sembrava finito. Invece verso l'I,30, quando la festa volgeva ormai al termine, si sono nuovamente presentati sotto al palco 1012 naziskin, tra cui quelli di prima, armati di spranghe e catene di ferro, che dopo averci rimproverato per aver eseguito la sera prece- dente alcuni brani denigratori della loro immagine, hanno cominciato a colpire all'impazzata chiunque capitasse a tiro. Inutilmente abbiamo cercato di spiegare che la sera precedente aveva suonato un altro complesso». La peggio è toccata allo stesso chitarrista, a un suo cugino, Paolo Ceriotti di 21 anni, e a uno degli organizzatori della festa, Fulvio Pozzali di 29 anni. I tre feriti sono stati trasportati all'ospedale di Magenta. I sanitari hanno giudicato guaribile in un mese Paolo Ceriotti per fratture varie, Roberto Cassani ha riportato una frattura al setto nasale e ne avrà per 20 giorni mentre l'organizzatore Pozzali ha riportato ferite e contusioni guaribili in una settimana. Dei dieci aggressori i carabinieri, subito intervenuti sul posto, hanno bloccato e arrestato tre skinheads: Franco Todisco di 23 anni e Riccardo Capellaro di 21 anni, entrambi di Milano e Alessandro Pastarà di 21 anni di Rho. Successivamente sono stati identificati e denunciati a piede libero altri due naziskin, B.O. di 17 anni, di Casorezzo, e L.M. di 19 an ni di Dairago. Ieri i cinque naziskin sono stati processati per direttissima. Sono stati tutti condannati a sei mesi di reclusione e a quattro di essi è stata concessa la condizionale. Romolo Amicarella Un gruppo di giovani naziskin Domenica sera si sono resi protagonisti di un nuovo episodio di teppismo in Lombardia

Persone citate: Alessandro Pastarà, Franco Todisco, Fulvio Pozzali, Paolo Ceriotti, Pozzali, Riccardo Capellaro, Roberto Cassani, Romolo Amicarella

Luoghi citati: Casorezzo, Dairago, Lombardia, Milano, Rho