Il rivoluzionario Rosso Fiorentino Autoritratti da Warhol a Beuys

// rivoluzionario Rosso Fiorentino Autoritratti da Warhol a Beuys SCEGLIENDO TRA LE MOSTRE // rivoluzionario Rosso Fiorentino Autoritratti da Warhol a Beuys VOLTERRA Grande manierista Pinacoteca Comunale. «Il Rosso e Volterra» (fino al 20 ottobre). Omaggio allo straordinario pittore manierista Rosso Fiorentino, che ha vissuto a Volterra nel 1521 e vi realizza, fuori condizionamenti, due opere capitali: la Deposizione e la Pala di Villamagna, dove riprende con corenza un sistema violento e drammatico di organizzare lo spazio. Questo suo «fare» violento, che si oppone alla «grazia» dei maestri precedenti, indica le linee portanti del nuovo linguaggio «manierista», che stravolgerà i modelli «classici». Catalogo Marsilio. MILANO / luoghi del dolore Accademia di Belle Arti di Brera. «Iconografia del dolore» (fino al 21 settembre). Docenti e allievi hanno costruito questa bellissima mostra: l'iconografia del dolore, inteso come simbolo e come rappresentazione che attraversa l'Arte e la Storia dell'Arte dalle origini alle avanguardie più recenti. Si va dallo «spirituale nel dolore» ai «luoghi della sofferenza» al «dolore immanente». Opere di Theis, Santacà, Chiappini, Mazza, Crociani, Lucente, Mantovani, Carrà, Tavella, Colombo, Manceri, Spinelli e altri. Catalogo Electa. TRENTO Verso la trascendenza Castel Ivano. «Incontro e trascendenza» (fino al 28 agosto) Si tratta di un importante evento espositivo che vede riunite 43 opere dei maggiori artisti viventi, realizzate talora per questi spazi, ed ispirate al binomio concettuale «incanto» e «trascendenza». Da segnalare, Merz, Zorio, Beuys, Clemente, Tapies, Baseliz, Gragg, Cucchi, De Maria, Kounellis, Lupertz, Maraniello, Nitsch, Paladino, Penck, Schnabel, Scully, Vedova, Barcelò. A cura di Eccher. ROMA Paesaggi di Hackert Palazzo delle Esposizioni. «Il paesaggio secondo natura. Jacob Philipp Hackert e la sua cerchia» (fino al 30 settembre). E' l'occasione per una prima ricostruzione organica della ricchissima, ma in parte dispersa, produzione del paesaggista tedesco Hackert (1737 1807), che dopo la prima formazione in Germania, si stabilì a Roma e fecendo numerosi viaggi nella nostra penisola. Una natura opulenta di cui voleva far notare l'ideale armonia compositiva. PIETRASANTA Plastico Scanavino La Versiliana. «Emilio Scanavino (1951 - 1986)» (fino al 10 agosto). Questa mostra dell'artista ligure, scomparso nel 1986, intende offrire un nutrito nucleo di lavori che vanno dalla pittura alla scultura al disegno. Inedite formelle di terracotta mostrano la non usuale capacità plastica di Scanavino. Inquietanti sono i quadri eseguiti tra gli Anni 50 e 70. Catalogo a cura di G. M. Accame. TREVI (PO) Sessanta allo specchio Palazzo Lucarini. «Ritratto autoritratto» (fino al 30 settembre). Sul tema, sempre affascinante e stimolante, si misurano 60 artisti di tutto il mondo: Pistoletto, Warhol, Boetti, Clemente, Paolini, Cerali, Festa, Schifano, Penck, Pini, Paladino, Tatafiore, Beuys, Kostabi, Pisani, Salvo, Mariani, Klossowski, Lusikova, Kolar, Ontani, Rotella, Knap, Baseliz, Kunc, Di Stasio, Chia, Cucchi ecc. Marisa Vescovo mmmmm Un paesaggio di Hackert in mostra a Roma

Luoghi citati: Germania, Milano, Roma, Trento, Trevi, Villamagna, Volterra